Negli ultimi anni, il settore degli appalti pubblici in Italia
ha vissuto importanti riforme legislative, in particolare con
l’introduzione del Collegio Consultivo Tecnico (CCT), previsto
dall’art. 215 del D.Lgs. 36/2023, che ha rivoluzionato la gestione
delle controversie nelle opere pubbliche. Questo articolo, esplora
le nuove funzioni del CCT, analizzando i precedenti normativi e si
sofferma sui temi cruciali che coinvolgono l’obbligatorietà del CCT
in appalti di lavori, servizi e forniture, nonché le implicazioni
giuridiche legate alla sua mancata costituzione.
Indice degli argomenti
Funzioni e Precedenti Normativi del CCT
Il Collegio Consultivo Tecnico (CCT), regolato dall’art. 215
del D.Lgs. 36/2023, ha come obiettivo principale la
risoluzione rapida delle controversie che possono sorgere durante
l’esecuzione di appalti pubblici di rilevante importo. Questo
strumento si ispira ai modelli internazionali dei Dispute
Board, adottati con successo in progetti infrastrutturali
complessi a livello globale. L’istituzione del CCT rientra nella
strategia di semplificazione e accelerazione della realizzazione
delle opere pubbliche, riducendo al minimo i ritardi e i
contenziosi legali.
Precedenti Normativi
L’introduzione
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