Il 2021 è stato molto positivo per il mercato immobiliare residenziale: un rimbalzo prevedibile dopo i lockdown, che pone buone basi per una crescita anche per quest’anno. Al netto delle conseguenze di inflazione e guerra in Ucraina. Ecco le previsioni del gruppo Gabetti per l’immobiliare residenziale 2022.
“I risultati del 2021 hanno mostrato una decisiva crescita per il settore residenziale, che si conferma di forte interesse non solo per i privati, ma pure per gli investitori istituzionali. Per il 2022 ci aspettiamo ancora dati positivi, anche se saranno da valutare nel medio termine le conseguenze della crescita dell’inflazione e l’impatto della mutata situazione geopolitica” ha dichiarato Marco Speretta, direttore generale Gruppo Gabetti.
Mercato immobiliare residenziale, trend 2021
Nel 2021 il mercato residenziale ha segnato una significativa crescita in termini di volumi, chiudendo con una variazione delle compravendite del +34%, rispetto al 2020, per un totale di 748.523 transazioni (dati Agenzia delle Entrate). Da un lato si tratta di un rimbalzo prevedibile a seguito del calo registrato nel periodo di lockdown del 2020, dall’altro i dati mostrano una crescita del +24% rispetto al 2019. Tutte le macroaree hanno riscontrato una variazione positiva: +32,8% il Nord, +35,3% il Centro e +35,6% il Sud. Nel complesso i capoluoghi presentano una variazione del +28,7%, mentre i non capoluoghi del +36,5%.
Prezzi residenziali nelle grandi città
Secondo le rilevazioni operate presso le agenzie dei network Gabetti, Professionecasa e Grimaldi, nel 2021 nelle grandi città si è registrata una variazione dei prezzi intorno al +0,5%. Nel 2021 i tempi medi di vendita sono rimasti tendenzialmente stabili su una media di 4,3 mesi, mentre gli sconti medi sono calati lievemente, passando all’11% dal 12% del 2020.
Investimenti immobiliari nel 2021
Nell’ambito degli investimenti immobiliari, nel 2021 il residenziale ha registrato un totale di poco più di 300 milioni (3% del totale investito, pari a 9,2 miliardi di euro), registrando negli ultimi due anni una crescita nell’ambito degli investimenti capital market. Tra i segmenti che raccolgono più interesse da parte degli gli investitori si rilevano le iniziative di riconversione di immobili da uffici a residenziale e, nel contesto più ampio del residential to let, student housing e senior housing.
Previsioni sul mercato residenziale 2022
Per il primo semestre del 2022 si prevede una lieve crescita dei prezzi nel mercato residenziale, in un contesto di compravendite in aumento. Inoltre, soprattutto alla luce delle contingenze legate alla crescita dell’inflazione e alla guerra in Ucraina che stanno provocando un repentino innalzamento generale dei prezzi, si prevede un semestre caratterizzato da tassi d’interesse fluttuanti, con uno scenario che può subire variazioni mensilmente.
Un altro fattore da prendere in considerazione sull’andamento del mercato residenziale e creditizio nel 2022, è il vantaggio fiscale del Superbonus 110% (confermate le proroghe nella legge di bilancio per il 2022). Questo funge da stimolo alla domanda di abitazioni usate da riqualificare anche con ricorso a credito, in quanto i progetti di riqualificazione energetica degli immobili possono prevedere una sovrapposizione dei diversi incentivi oggi presenti nel panorama italiano che, a differenza del Superbonus, non coprono la totalità delle risorse investite.
Si segnala inoltre l’impatto della detrazione IRPEF per le ristrutturazioni, le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica, il bonus facciate e il bonus verde, a cui si aggiungono il bonus arredamento ed elettrodomestici.
Si prevede infine che il residenziale sarà sempre più nel radar degli investitori e, in linea con i nuovi comportamenti di consumo e vita, caratterizzato da una crescita in termini di interesse, legata alle nuove forme di abitare multifamily, quali co-living, serviced apartment, oltre che per il senior living.
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