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Centomila euro di spesa che valgono 5,7 milioni di lavori. La parola magica di un tale effetto leva è project financing. Che Cattolica userà per sfruttare il superbonus 110% e mettere mano alla maggior parte dei suoi appartamenti di edilizia popolare, 90 su 140. Il Comune non è un privato, ma la cosa è stata resa possibile dalla convenzione con Acer, che già gestisce gli immobili cattolichini e che è stata allungata allo scopo fino al 2026, cui Sgr di Rimini ha proposto un project financing che coprirà i costi degli interventi di efficientamento energetico e antisismici sugli immobili. Le unità interessate sono tutte in palazzine da sei a 24 appartamenti, risalenti agli anni ’70 e ’80, e quindi bisognose di interventi al di là dell’ordinario: verifiche di stabilità e nuovi cappotti termici e caldaie che allegeriranno consumi e quindi bollette. Che anche un ente locale potesse sfruttare il superbonus non era scontato, tanto che c’è voluto un lungo lavoro di messa a punto giuridica (e politica) che ora tutti i comuni convenzionati con Acer potranno a loro volta sfruttare. Intanto Cattolica è già partita.
ma.cr.
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