Il consigliere comunale ericino del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Barracco, componente del Consiglio dei Comuni elimo-ericini ha presentato una mozione per l’istituzione dello Sportello Unico per l’Edilia (SUE) per istanze finalizzate all’ottenimento dei titoli e delle autorizzazioni edilizie da parte dei privati.
“In maniera analoga a quanto avviene per il Siap, già in capo all’Unione, il Sue – spiega – permetterebbe al professionista di inoltrare la documentazione edilizia ad un unico portale di accesso, con riferimento al Comune di interesse, in via digitale ottenendo una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento”.
Per Barracco “ciò garantirebbe un grande risparmio di tempo, energie e risorse umane: una sola struttura dedicata che gestisce prevalentemente le pratiche di sei diversi Enti significa garantire all’utenza immediatezza e tempestività”. L’istituzione del Sue è prevista dall’articolo 5 del DPR n. 380/2001 con lo scopo di creare un Ufficio che curi tutti i rapporti fra il privato, l’amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all’intervento edilizio oggetto della richiesta di permesso o denuncia di inizio attività. Ciò è ancora più urgente tenuto conto delle misure di rilancio economico volute dal Governo nel settore dell’edilizia privata, superbonus 100%, eco e sisma bonus, bonus ristrutturazione, bonus facciate e bonus verde che rappresentano una straordinaria opportunità per il settore edilizio imprenditoriale, artigianale e produttivo. “Si tratta – evidenzia Barracco – di provvedimenti strategici per l’attuazione degli obiettivi di rigenerazione urbana e adattamento al clima chiesti dall’Europa e al centro di tutte le politiche di sviluppo portate avanti dal Governo. Lo snellimento delle procedure è atto strategico per la gestione delle attività autorizzatorie edilizie, propedeutiche all’ottenimento dei singoli bonus. Oggi si riscontra, nel settore dell’Edilizia Privata, un momento di oggettiva difficoltà nella gestione del lavoro ordinario, che non sembra essere ricondotta alla solo emergenza Covid, ma anche alla carenza di personale presso tutti gli Uffici comunali e alla connaturata lentezza della gestione documentale in forma cartacea. Inoltre – conclude – emergono diverse criticità a partire dal ricevimento pubblico e dall’accesso agli atti, nonché legate al rilascio di provvedimenti finalizzati alla regolarizzazione di opere”.
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