In Italia, oltre 18 milioni di edifici residenziali si trovano a rischio sismico e necessitano di interventi immediati per garantire la sicurezza dei cittadini e proteggere il patrimonio culturale. È quanto emerge da un’analisi presentata durante la settima edizione della “giornata nazionale della prevenzione sismica”, organizzata oggi, martedì 17 dicembre, da fondazione Inarcassa, consiglio nazionale degli ingegneri e consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. Secondo il report, la messa in sicurezza degli edifici richiederebbe un investimento complessivo di 219 miliardi di euro, pari a circa 7 miliardi all’anno per i prossimi 30 anni. Quasi il doppio quindi, di quanto messo in campo negli scorsi anni, con il superbonus edilizio.
La scia lunga degli eventi sismici
I dati storici evidenziano chiaramente l’importanza della prevenzione. Dal terremoto del Belice nel 1968 a oggi, l’Italia
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