Il bonus Mobili 2021 è destinato solo a chi ha sostenuto delle spese per la ristrutturazione di un’abitazione e si colloca tra gli altri bonus per la casa
Il bonus Mobili 2021 è uno di quegli incentivi destinati a chi esegue interventi di ristrutturazione della propria abitazione e rientra tra i cosiddetti bonus per la casa come ad esempio il bonus Facciate, o il Superbonus 110%, o ancora l’Ecobonus.
In considerazione della pesante crisi economica prodotta dalla politica di restrizioni anti-Covid che è stata adottata prima dal governo Conte bis e poi anche dal governo Draghi, si è reso necessario provvedere all’introduzione di una serie di agevolazioni volte ad andare incontro a chi ha bisogno di eseguire dei lavori di ristrutturazione per la propria abitazione.
Il bonus Mobili infatti, nonostante abbia la funzione di incentivare all’acquisto di elementi di arredo quali divani, tavoli, sedie, armadi e letti, si colloca comunque tra i bonus legati ad interventi di ristrutturazione in quanto possono richiederlo solo quei contribuenti che hanno effettivamente sostenuto delle spese per apportare delle migliorie all’immobile.
Il bonus Mobili è stato introdotto dal governo Conte bis e confermato anche dalla Legge di Bilancio 2021 per tutto l’anno in corso, e grazie a questo aiuto economico di cui tutti i cittadini possono beneficiare, arredare casa dovrebbe diventare più facile per chiunque. Per poter ricevere il bonus però si dovranno come al solito soddisfare dei requisiti ben precisi che vedremo di seguito.
In ogni caso con il bonus Mobili 2021 è possibile ricevere un rimborso per un tetto di spesa che è stato portato fino a 16.000 euro di importo da spendere per l’acquisto di mobili ma anche di grandi elettrodomestici come frigorifero, lavatrice, forno e via dicendo.
Come funziona e a chi spetta il bonus Mobili 2021
Il primo punto da chiarire per quel che riguarda il bonus Mobili 2021 riguarda il fatto che non viene rimborsata l’intera spesa sostenuta per l’acquisto del mobilio per il quale è previsto l’utilizzo del bonus.
L’incentivo introdotto dal governo Conte bis e confermato anche per il 2021 serve per coprire fino al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e viene erogato a titolo di detrazione Irpef o 730. Il rimborso tra l’altro non avviene in unica soluzione ma viene dilazionato in 10 rate e può essere riferito a tutti gli acquisti effettuati nel corso del 2021.
Gli acquisti naturalmente devono riguardare mobili o elettrodomestici per i quali è previsto l’utilizzo del bonus. Ma soprattutto vi è un prerequisito fondamentale per poter beneficiare del bonus Mobili 2021, ed è che nel corso dell’anno 2020 a partire dal mese di gennaio, il soggetto che sostiene la spesa ha effettuato dei lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Il bonus Mobili 2020 per esempio si può chiedere per le spese sostenute in mobili ed elettrodomestici acquistati nel corso del 2020 solo se i lavori di ristrutturazione dell’immobile sono iniziati a gennaio 2019.
Per quanto riguarda gli importi del bonus Mobili, non verranno rimborsate tutte le spese, ma solo il 50% di quelle per le quali è previsto l’utilizzo del bonus. Inoltre vi è un tetto di spesa che per il bonus Mobili 2021 è stato fissato a 16.000 euro. Per il bonus Mobili 2020 invece l’asticella era stata fissata a 10.000 euro.
In entrambi i casi le spese sostenute dovranno essere portate in detrazione o nella dichiarazione dei redditi (IRPEF) oppure nel modello 730.
Non bisogna poi dimenticare un altro requisito fondamentale per accedere al bonus. Il consumatore che sostiene la spesa per l’acquisto dei bonus e che intende utilizzare il bonus Mobili per ottenere il rimborso deve essere lo stesso che ha anche pagato gli interventi di ristrutturazione dell’abitazione.
Non è possibile quindi ottenere il bonus Mobili acquistando i mobili per un’abitazione diversa da quella per la quale sono stati effettuati i lavori, ad esempio comperando i mobili per conto di qualcun altro.
Non solo, per poter beneficiare del bonus mobili bisogna necessariamente aver pagato con metodi di pagamento tracciabili. Se l’acquisto dei mobili è avvenuto con pagamento in contanti la possibilità di beneficiare del bonus Mobili è preclusa.
In sintesi quindi i requisiti per poter accedere al bonus Mobili si possono sintetizzare così:
- Aver effettuato dei lavori di ristrutturazione della propria abitazione
- Aver sostenuto le spese per i lavori di ristrutturazione dell’immobile nel corso dell’anno precedente a quello nel quale si sostengono le spese per l’acquisto dei mobili
- Chi sostiene le spese per l’acquisto dei mobili deve essere l’intestatario dell’immobile interessato dagli interventi di ristrutturazione
- I pagamenti per l’acquisto dei mobili per i quali si intende richiedere il bonus devono essere stati effettuati con metodi di pagamento tracciabili quali carte di credito, di debito, ricaricabili e non con denaro contante.
Quali spese copre il bonus Mobili 2021
A stabilire quali sono le spese per le quali si può beneficiare del bonus Mobili è l’Agenzia delle Entrate. Viene chiarito che sono comprese nel bonus Mobili 2021 le spese sostenute per l’acquisto di sedie, poltrone, divani, tavoli, armadi, letti comodini, scrivanie, librerie e diversi strumenti di illuminazione. Si aggiungono alle spese coperte per l’acquisto di questi mobili anche quelle per il trasporto e l’eventuale installazione degli articoli acquistati.
Il bonus Mobili invece non copre le spese per infissi, quali porte, finestre, persiane. Non si può usare il bonus Mobili nemmeno per le spese sostenute per pavimenti, tende e altre tipologie di arredo similari.
Per quel che riguarda poi gli elettrodomestici, si può usare il bonus Mobili per l’acquisto di apparecchi di grossa taglia che rientrano nella classe energetica uguale o superiore ad A+ oppure A per i forni.
Ma quali sono esattamente gli elettrodomestici classificati come ‘di grossa taglia’? In base a quanto stabilito nel testo con cui viene introdotto il bonus Mobili possiamo affermare che sono ritenuti di grossta taglia elettrodomestici quali lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi ed altre apparecchiature simili, ma anche condizionatori e persino ventilatori.
Rientra tra gli acquisti per i quali è possibile usare il bonus Mobili 2021 anche quello della stufa a pellet. Lo apprendiamo direttamente dall’Agenzia delle Entrate che lo ha chiarito pochi giorni fa rispondendo ad un quesito che era stato posto direttamente da un contribuente che aveva da poco sostenuto la spesa per l’acquisto di una stufa a pellet.
L’acquisto della stufa a pellet tra l’altro rientra tra quella tipologia di interventi che contribuiscono al miglioramento della classe energetica degli edifici. Si tratta di interventi di natura straordinaria indirizzati all’uso di fonti di energia rinnovabili.
Come si inserisce il bonus Mobili 2021 nel modello 730?
Dal momento che le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con il bonus Mobili 2021 sono detraibili dal 730, è necessario sapere di quali documenti bisogna essere in possesso per ottenere il rimborso del 50% delle spese sostenute e come compilare il modello.
La prima cosa che è importante sottolineare è che bisogna necessariamente conservare tutti i documenti utili a comprovare l’entità delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per i quali è possibile beneficiare delle agevolazioni previste dal bonus Mobili.
In questo senso quindi è necessario conservare le ricevute di eventuali bonifici, quelle che confermano l’esito della transazione di pagamento nel caso in cui si stiano utilizzando carte di credito o carte di debito, e naturalmente le fatture degli apparecchi acquistati nelle quali siano indicate anche le qualità e le specifiche dell’articolo acquistato, e quelle da cui si evince che è stato effettuato l’addebito sul conto corrente.
Per quel che riguarda la compilazione del modello 730, la sezione in cui deve essere inserito il bonus Mobili è la III C, cioè quella in cui si indicano le spese sostenute per arredare gli immobili che sono stati interessati da interventi di ristrutturazione e assoggettati ad una detrazione d’imposta del 50%.
Più precisamente si andrà ad inserire il numero di rate per ogni singola unità abitativa nel rigo 57, nella prima e nella terza colonna, mentre sempre nello stesso rigo ma nella seconda e nella quarta colonna si andrà ad inserire l’importo della spesa sostenuta che per il bonus Mobili 2020 poteva essere di massimo 10.000 euro, mentre per il bonus Mobili 2021 è stato portato a 16.000 euro.
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