Nel valutare le istanze di condono relative ad
opere che – pur facendo parte dello stesso insediamento – risultano
realizzate in momenti differenti, sottoposte a
vincoli differenti e oggetto di richieste di
sanatoria differenti, è fondamentale che l’Amministrazione esegua
una corretta verifica mediante la debita
distinzione delle varie opere, soprattutto nel caso in cui queste
non facciano riferimento allo stesso regime normativo.
Difatti, né il diniego del condono né l’emissione dell’ordinanza
di demolizione risultano legittimi se disposti – in maniera
unitaria e a priori – in relazione ad un intero
insediamento che, invece, al suo interno presenti
manufatti diversi tra loro per periodi di realizzazione, domande di
condono presentate, vincoli paesaggistici imposti ed epoche di
efficacia degli stessi vincoli.
Opere oggetto di discipline condonistiche differenti:
necessaria valutazione separata
A spiegarlo è il Consiglio di Stato con la
sentenza del
13 marzo 2024, n. 2481, con cui ha respinto il ricorso
proposto da un Comune contro la sentenza
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