Il “pasticcio Superbonus” sta dando i suoi frutti amari, con il
moltiplicarsi dei contenziosi tra committenti, imprese e
professionisti.
Superbonus: nessuna responsabilità del Governo nei
contenziosi
Ultimo solo in ordine temporale, quello che si è aperto presso
il tribunale di Vicenza tra un’impresa associata
CANDE (Class Action Nazionale dell’Edilizia) e un
comittente, giudizio nel quale la Presidenza del
Consiglio è stata citata come terza parte, sollevando
però un’eccezione che all’amaro aggiunge il sapore della beffa.
Secondo l’Avvocatura dello Stato, nelle 7 pagine di memoria
depositate, la faccenda Superbonus e le sue complicanze
sarebbero un “affare fra privati”, in cui il Governo non
c’entra niente, chiedendo anche lo spostamento del processo da
Vicenza a Venezia. Sul punto il giudice si è riservato di decidere,
pertanto la partita è ancora assolutamente aperta.
“Siamo di fronte a un fatto sconcertante che lede gravemente
i diritti e l’operatività delle imprese, con danni incalcolabili
anche in materia di lavoro e occupazione” ha dichiarato
Roberto Cervellini, presidente dell’Associazione
CANDE.
“In una battuta possiamo dire che il Governo fa litigare
privati e imprese
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