Abbiamo visto (nel precedente articolo) come il tema dei conti pubblici sia un problema irrisolto da molti anni. Problema che alcuni governi (specialmente populisti) hanno ritenuto di poter ignorare ampliando il già vasto campo del debito pubblico.
La politica dei «bonus» è deleteria anche quando sono rivolti a fasce ristrette di popolazione. Fasce che la ragion comune vorrebbe che fossero individuate tra coloro che non ce la possono fare per conto proprio.
Quando queste politiche di elargizione dei soldi di tutti sono invece rivolte non più verso persone in difficoltà economica, ma verso la generalità delle persone, il disastro è prevedibile. Ed è quanto è successo negli ultimi anni con i bonus edilizi: facciate, sisma-bonus e, soprattutto, 110%. Strumenti talmente pensati male che hanno aumentato il debito pubblico di qualcosa come 120 miliardi di euro. Una enormità che se fosse stata usata per ridurre il debito avrebbe dato il
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