Nei contratti di avvalimento, pur essendo
logico che il corrispettivo pattuito per l’ausiliaria deve essere
equilibrato rispetto al valore dei servizi offerti e dell’appalto
in generale, si può comunque ammettere una cifra anche “simbolica”,
se l’appalto ha come oggetto servizi con finalità solidaristiche,
espletati anche per mezzo di volontari.
Contratti di avvalimento: il corrispettivo per
l’ausiliaria
Ne aveva già parlato il TAR Campania con la
sentenza del 19 settembre 2023, n. 2014 , adesso
confermata in appello dal Consiglio di Stato, con la Sentenza
del 14 febbraio 2024, n. 1478 respingendo il ricorso
della seconda classificata in una procedura di gara, che avrebbe
ritenuto invalido il contratto di avvalimento stipulato
dall’aggiudicataria con la propria ausiliaria, per incongruità del
corrispettivo pattuito per “l’intera durata dell’appalto”.
Secondo l’appellante ci sarebbe stato uno squilibrio economico
fra le controprestazioni e la natura puramente simbolica del
corrispettivo rendendo del tutto irrealizzabile lo scopo del
contratto.
Già il primo giudice, aveva ritenuto
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