L’annuncio dell’avvio dell’attività di
compliance da parte dell’Agenzia delle
Entrate in relazione agli immobili oggetto di Superbonus e
sui quali non è stato effettuato l’aggiornamento della banca dati
catastale, ha creato non poca agitazione fra tecnici e addetti ai
lavori.
Immobili Superbonus e variazione catastale: al via i controlli
del Fisco
Ricordiamo che il Fisco potrà inviare delle lettere di richiesta
di chiarimenti ai contribuenti in relazione
alla mancata variazione catastale. Le
comunicazioni saranno inviate a seguito del controllo dei seguenti
dati:
- comunicazioni sulle opzioni esercitate per gli
interventi incentivati; - informazioni presenti nella banca dati
catastale, per verificare se siano state presentate le
dichiarazioni di variazione obbligatorie.
L’agenzia quindi verificherà, se prevista, l’avvenuta
presentazione della dichiarazione
Docfa per i lavori di Superbonus riportante
l’aggiornamento della rendita catastale. Qualora manchi questa
dichiarazione invierà al contribuente la lettera di compliance.
Se ricorrono i presupposti per l’aggiornamento, il contribuente
potrà sanare l’omissione:
- presentando la dichiarazione di variazione
catastale; - avvalendosi del ravvedimento operoso per
adempimento tardivo, con una sanzione pari a 172 euro per
unità immobiliare.
Annunciata già con la legge di Bilancio 2024, l’attività di
compliance prende adesso concretamente avvio, gettando
non poca preoccupazione
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