Sono numerose le osservazioni, segnalazioni e proposte di
correttivi al Codice dei Contratti Pubblici
(d.Lgs. n. 36/2023) che, secondo quanto previsto dall’art. 1, co. 4
della legge delega n. 78/2022, dovranno essere apportati entro due
anni dalla data di entrata in vigore.
Tra audizioni presso le Commissioni Parlamentari, risoluzioni al
Governo e consultazioni presso il tavolo tecnico del MIT, gli
argomenti affrontati sono diversi ed eterogenei. Proprio per
questo, Asmel ha proposto un interessante quadro
riepilogativo delle tematiche più rilevanti, segnalando anche la
forza politica, l’istituzione, l’ente o l’operatore proponente.
Subappalto
Queste le proposte di modifica al subappalto:
- escludere la possibilità di ricorrere al subappalto a cascata
oltre il secondo livello (FI); - rendere obbligatoria l’autorizzazione del subappalto a cascata,
da parte della SA, per il tramite dell’appaltatore (FI); - individuare compiutamente i procedimenti da seguire per
autorizzare e per monitorare le esecuzioni affidate in subappalto
(M5S); - perimetrare la discrezionalità delle SA nell’individuazione
delle prestazioni escluse (M5S); - prevedere che i costi della manodopera e della sicurezza siano
sempre scorporati dall’importo assoggettato al
ribasso (PD); - perimetrare la discrezionalità delle
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