L’attuale versione dello schema di decreto
legislativo recante disposizioni integrative e correttive al
Codice dei
contratti pubblici (sulla quale si attendono gli effetti del
parere del
Consiglio di Stato) dovrebbe sancire la “fine” del progetto
iniziale di un testo normativo “autoesecutivo” ovvero senza rinvio
ad ulteriori provvedimenti attuativi.
Allegati al Codice: le modalità di abrogazione e
sostituzione
Entrando nel dettaglio, l’art. 62 del correttivo introduce al
Codice dei contratti il nuovo art. 226-bis ad oggetto “Disposizioni
di semplificazione normativa”, dispone tre modalità di
“sostituzione” e abrogazione della quasi totalità degli allegati,
ai sensi dell’art. 17 della Legge n. 400/1988:
- comma 1, ovvero con decreto del Presidente della Repubblica,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere
del Consiglio di Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni
dalla richiesta; - comma 3, ovvero con Decreto Ministeriale.
Oltre a queste modalità, il comma 3, art. 62, del correttivo
consente l’abrogazione e sostituzione:
- dell’allegato I.4
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