

Il d.Lgs. n. 209/2024, il c.d. “Correttivo al
Codice degli Appalti“, ha introdotto
modifiche normative che stanno suscitando forti preoccupazioni tra
i Consorzi Stabili, penalizzandoli rispetto ad
altre forme aggregative di imprese.
Consorzi stabili: il Correttivo al Codice li
penalizza
«Il Correttivo ha introdotto una grave discriminazione
ai danni dei Consorzi Stabili, unici soggetti del settore delle
costruzioni a subire restrizioni che ne limitano la capacità
operativa e competitiva. Non comprendiamo quale sia l’obiettivo di
queste misure, né quali risultati si vogliano ottenere penalizzando
uno strumento che da sempre consente alle piccole e medie imprese
di partecipare agli appalti pubblici in modo strutturato e
qualificato», ha dichiarato Giuseppe
Costantino, presidente nazionale dell’Unione Consorzi
Stabili (UCSI).
Il nodo principale sollevato dall’UCSI riguarda il
trattamento differenziato tra i Consorzi Stabili e le altre
forme consortili, come i Consorzi Artigiani e i Consorzi
di Cooperative, che continuano invece a godere di condizioni
agevolate.
Queste le principali criticità evidenziate da Costantino:
- obbligo di attestazione SOA per tutte le
consorziate: mentre ai Consorzi Artigiani e ai Consorzi di
Cooperative è
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