Risparmiare non deve essere un obbligo, ma può essere una priorità. Soprattutto per chi ha tante spese e costi da dover fronteggiare. Per questo motivo il bonus verde può risultare un’occasione da sfruttare sotto questo profilo. Durante l’anno subentrano scadenze e delimitazioni temporali da cui non si può prescindere.
Il bonus verde: principio e funzione
Il bonus verde rappresenta la detrazione fiscale a cui ha diritto chi si cimenta nella riparazione e sistemazione di un’area verde adibita ad uso privato. La detrazione, per l’anno 2022, vale per il 36% del totale. Applicabile anche per lavori realizzati su impianti di irrigazione, pozzi, recinzioni, balconi e terrazzi.
Chi può avere il bonus verde 2022?
Il bonus verde 2022 spetterà a tutti coloro che effettuano lavori in ambito ecologico in tutto l’arco temporale annuale, vale a dire dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno. Non solo i possessori dell’immobile hanno diritto a questo bonus, ma anche gli inquilini dello stesso possono usufruirne. Tuttavia, non rientrano nelle spese detraibili quelle sostenute per manutenzione periodica giardini, acquisto attrezzature specifiche e materiali.
La documentazione necessaria per bonus verde 2022
Ai fini del conseguimento del bonus verde anno 2022 è necessario che il richiedente abbia a sua disposizione un’indispensabile documentazione. Innanzitutto, servono le fatture che attestino il codice fiscale riconducibile al beneficiario e la descrizione dell’intervento effettuato.
L’autocertificazione deve attestare che l’ammontare delle spese per la detrazione non superi il limite massimo. Necessaria, inoltre, la dichiarazione ufficiale dell’amministratore di condominio che attesti la conformità e l’esecuzione scritta di lavori e somma versata. Autocertificazione indispensabile a maggior ragione in mancanza di un codice fiscale riconosciuto.
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