Il ribasso percentuale del costo della manodopera rispetto alla
stima effettuata dalla stazione appaltante non rappresenta elemento
sufficiente in sé per procedere alla verifica di anomalia
dell’offerta, né costituisce un fatto idoneo a comprovare
l’irragionevolezza della diversa valutazione compiuta dalla
stazione appaltante.
Difatti, è possibile che il costo proprio del singolo
concorrente, sopportato per la manodopera, sia diverso dal costo
medio stimato dall’amministrazione e, inoltre, la determinazione di
procedere alla verifica di congruità nei casi in cui ciò non sia
espressamente previsto è rimessa alla discrezionalità della SA, non
sindacabile dal giudice amministrativo.
Costi della manodopera e immodificabilità dell’offerta: la
sentenza del TAR
Torna a parlare di costi della manodopera e di immodificabilità
dell’offerta tecnica il TAR Campania con la
sentenza
del 9 dicembre 2024, n. 6898, respingendo il ricorso
relativo a una procedura aperta per l’affidamento di una
fornitura, presentato da un operatore che era stato escluso
perché l’offerta tecnica era carente di un requisito che aveva
cercato di integrare
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