Tra le criticità, vere o presunte, seguite alla pubblicazione
del nuovo Codice dei contratti (il D.Lgs. n. 36/2023) vi è la
possibilità di ribasso sui costi della
manodopera indicati dalla Stazione Appaltante nei documenti di
gara.
Costi della manodopera: interviene il TAR
Un argomento che nell’ultimo anno ha tenuto impegnati il
Ministero delle Infrastrutture (MIT), l’Autorità Nazionale
Anticorruzione (ANAC), i tribunali e gli esperti del settore con
argomentazioni più o meno condivisibili. Ricordiamo, ad esempio, i
seguenti provvedimenti:
- il
parere 19 luglio 2023, n. 2154 mediante il quale il MIT ha
chiarito che “in ogni caso che i costi della manodopera e della
sicurezza siano sempre scorporati dagli importi assoggettati a
ribasso”; - la sentenza n.
5665/2023 con la quale il Consiglio di Stato ha confermato che
una clausola della lex specialis che imponga il divieto
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