Un anno da record, quello passato, per l’edilizia a Modena e in Emilia Romagna, come attesta L’Ance, l’unione costruttori edili. “Grazie soprattutto al Superbonus – spiegano il presidente Leonardo Fornaciari e il vicepresidente per il territorio di Modena Sandro Grisendi – gli investimenti in costruzioni sono cresciuti del 17,1%, andando ben oltre le aspettative che crescita che nel settore edilizia dell’Emilia Romagna avevamo preventivato essere intorno al 7,5%. Le prime stime per il 2022 confermano dati ancora positivi e in linea con quelli del 2021”.
Situazione dunque rosea per uno dei settori trainanti dell’economia italiana come spiega la stessa Ance Emilia Romagna fornendo una lunga serie di numeri. Con il segno positivo sono infatti quasi tutti gli indici dell’edilizia regionale: nel 2021 cresce il peso del settore delle costruzioni sul PIL dell’Emilia-Romagna (dal 7,4% passa al 7,9%); dal 16,7% di addetti nell’industria si passa al 18,1% e dal 5,3% si passa al 6% dei lavoratori operanti in tutti i settori di attività economica della nostra regione. In lieve aumento anche il numero delle imprese, che passano da 43.654 a 44.250, mentre è significativa la crescita delle ore lavorate (+25,5%). Tornano a crescere (+5,9%) il credito alle imprese nel comparto residenziale e, in maniera considerevole, l’erogazione di mutui alle famiglie (+36,6%). Anche le compravendite di abitazioni aumentano in
maniera considerevole (+35,6% sul 2020 e +27,9% sul 2019, anno che ha preceduto la pandemia).
Come ricordava il presidente in apertura parte del merito della crescita è del Superbonus 110% che proprio nel 2021 è entrato in fase di espansione e che sta accelerando ulteriormente nel primo semestre 2022. L’Emilia-Romagna, secondo i dati del 30 giugno scorso, è al quarto posto tra le regioni italiane per numero di interventi e per loro importo. Le agevolazioni legate al Superbonus hanno inoltre innescato un fortissimo interesse anche verso i bonus edilizi ordinari come quello delle ristrutturazioni, eco bonus, bonus facciate, sisma bonus. “Affinché la straordinaria occasione del Superbonus non vada dissipata – spiegano Fornaciari e Grisendi – occorre però trovare con urgenza soluzioni che diano certezza alle imprese di poter cedere i crediti fiscali acquisiti mediante gli sconti in fattura. Si tratta di un tema centrale che, se non affrontato immediatamente, rischia di trasformare un’opportunità di sviluppo senza precedenti in un vero e proprio boomerang che avrà ricadute su imprese, lavoratori e famiglie”.
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