Dal 1° luglio 2024 stop in banca all’uso dei modelli F24
con importi a credito in compensazione. Ad essere ammesso
è infatti soltanto il pagamento attraverso i servizi telematici
dell’Agenzia delle Entrate.
Crediti in compensazione: come utilizzarli dal 1° luglio
2024
La conferma arriva da Fisco Oggi, in risposta al quesito di un
contribuente sull’impossibilità di utilizzare gli F24 con importi a
credito in compensazione, anche nel caso di modelli con saldo
differente da zero.
Come spiega la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, dal 1°
luglio 2024 tutti i versamenti unitari da effettuare utilizzando i
crediti in compensazione, di qualsiasi natura e
importo essi siano, vanno eseguiti esclusivamente mediante
i servizi telematici messi a disposizione dal Fisco.
La novità è stata introdotta dall’art. 1, comma 95 della legge
n. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024), che ha
modificato l’articolo 11 del decreto legge n. 66/2014 ed è adesso
diventata operativa.
Ne deriva che l’obbligo di utilizzo dei canali AdE:
- sussiste anche quando la compensazione dei crediti con i debiti
è
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