Recentemente, analizzando l’ultimo report Enea
sull’utilizzo del Superbonus, abbiamo evidenziato due
problematiche cruciali che continuano a essere ignorate dal Governo
e dal Parlamento: la questione dei crediti fiscali bloccati e
l’incertezza sul futuro del settore edilizio.
Blocco cessione e futuro edilizia: due questioni collegate
Due problemi strettamente legati, poiché senza una soluzione
efficace per i crediti incagliati, sarà difficile pianificare il
futuro del settore e ripristinare la fiducia tra gli operatori del
mercato delle costruzioni.
Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Nazionale
Costruttori Edili (ANCE), ha recentemente anticipato in
un’intervista a “La Repubblica” alcuni dati preoccupanti elaborati
dall’Ufficio Studi dell’ANCE. Secondo le stime, il settore
dell’edilizia subirà una decelerazione del 7,4% nel 2024, con una
perdita di investimenti pari a 10 miliardi di euro. Considerando
che ogni miliardo di investimenti persi corrisponde a circa 13.000
posti di lavoro in meno, queste cifre dovrebbero rappresentare un
serio campanello d’allarme per tutti gli stakeholder coinvolti.
Il fondo per gli Esodati del Superbonus
Nel frattempo,
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