
I punti chiave
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Un pacchetto turismo nella pancia di un provvedimento, il decreto Pnrr, che ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri, e che punta ad aiutare i ministeri a raggiungere i 51 target e milestones previsti per il 31 dicembre 2021 (che costituiscono gli obiettivi assegnati dalla Ue all’Italia per fine anno). Due le misure principali sul fronte turismo: un superbonus all’80%per gli alberghi destinato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza degli immobili e il tax credit per le agenzie di viaggio.
Per turismo 2,4 miliardi,con leva salgono a 6,9
Sono 2,4 i miliardi, che con la leva finanziaria salgono a 6,9, destinati al turismo nel nuovo decreto legge Recovery con le misure per attribuire le risorse del piano e accelerare la realizzazione dei progetti del Pnrr, appena approvato dal Consiglio dei ministri. È quanto hanno spiegato fonti del ministero del Turismo. Tra i principali interventi 114 milioni per il Digital Tourism Hub, quasi 1,8 miliardi per il Fondo competitività imprese turistiche e 500 milioni per Roma Caput Mundi – Next Generation EU.
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Nel dettaglio il fondo per la competitività delle imprese prevede 500 milioni di credito d’imposta e contributo a fondo perduto per le strutture ricettive, 98 milioni di credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator, 500 milioni di fondo per il turismo sostenibile, 358 milioni di garanzie per i finanziamenti per la creazione di nuove imprese, 180 milioni di fondo per gli investimenti nel settore turistico e 15o milioni di fondo nazionale per il turismo.
Ecobonus 80% per alberghi
Il credito d’imposta delll’80% per riqualificare alberghi, stabilimenti balneari e strutture ricettive – ne potranno beneficare anche agriturismi, terme, stabilimenti balneari, porti turistici, parchi tematici, fiere e congressi – sarà cedibile a terzi e si potrà utilizzare in compensazione per abbattere imposte e contributi. Il superbonus per gli alberghi sarà cumulabile con un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro e che potrà crescere di altri 30mila euro per le imprese che investono in digitalizzazione e innovazione. Il superbonus potrà andare a finanziarie gli investimenti e gli interventi avviati e non conclusi prima dell’entrata in vigore purché sia certificabile l’inizio lavori dopo il 1° febbraio 2020.
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Tax credit agenzie di viaggi
La misura va nella direzione della digitalizzazione del servizio e dell’offerta turistica. Si prevede un credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti da tour operator e agenzie di viaggi per la digitalizzazione dei servizi (nel limite di 25mila euro di spesa) dai portali web all’automazione per prenotazioni e vendita di alloggi e pernottamenti. Anche in questo caso si punta a migliorare i servizi di 3.500 imprese di settore tra il 2022 e il 2025.
Source: ilsole24ore.com
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