I bonus per la casa confermati per il 2022 a Verona.
Bonus per la propria casa a Verona, proviamo a fare chiarezza. Con la pandemia e i lockdown, le persone hanno iniziato a stare più attente alla propria abitazione. Rendere migliore la casa è diventata infatti una delle priorità per molte famiglie di Verona e provincia. Tra bonus bagno, tv, decoder, Superbonus, Ecobonus e bonus facciate, però, fare confusione è normale. Con l’approvazione della nuova Legge di Bilancio, alla fine, si è fatta chiarezza su tutte quelle che sono le agevolazioni fiscali previste.
Bonus per migliorare la casa.
Questi bonus sono in realtà relativi a quelli che possono essere degli interventi di manutenzione o miglioramento di stanze o parti della casa. Tra questi figurano il bonus bagno, il bonus mobili, il bonus tv, il bonus decoder e il bonus verde.
Il bonus bagno è un contributo di 1.000 euro per incentivare gli interventi relativi alla rubinetteria e ai sanitari in modo da poter risparmiare le risorse idriche. Il bonus è stato confermato anche per tutto l’anno 2022 e il 2023. Il ministero per la transizione ecologica ha annunciato che pubblicherà una piattaforma online tramite la quale poter fare domanda.
Il bonus mobili è invece una detrazione Irpef del 50% per le spese relative agli arredi e agli elettrodomestici in quelle case che si stanno ristrutturando. Se però nel 2022 la spesa massima coperta è di 10 mila euro, per il 2023 e il 2024 sarà di 5 mila euro.
Il bonus tv è rivolto a chi decide di rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. Lo sconto di cui si potrà beneficiare è pari al 20% e il tetto massimo è di 100 euro sul prezzo d’acquisto. Per quanto riguarda invece il bonus decoder, in questo caso caso il bonus è di 30 euro ed è specifico per quelle famiglie che hanno un Isee che non supera i 20 mila euro.
Il bonus verde, infine, è possibile richiederlo fino al 2024 e consiste in una detrazione fiscale del 36% sulle spese di sistemazione a verde delle aree scoperte in abitazioni private, per l’acquisto di impianti di irrigazione e l’installazione di pozzi. La spesa massima coperta dal bonus è di 5.000 euro l’anno ed è previsto anche per i condomini.
Bonus interventi strutturali.
Gl incentivi fiscali per queste opere, riguardano in modo specifico lavori di riqualificazione del patrimonio immobiliare. Rientrano in questa categoria il Superbonus 110%, il bonus facciate, l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni, il bonus restauro e il bonus per la prima casa destinato agli under 36.
Il Superbonus 110% è il contributo che ha riscosso più successo. Di recente sono state stabilite delle nuove regole per coloro che hanno deciso di usufruirne. Entro il 30 giugno 2022 infatti sarà necessario infatti aver terminato almeno il 30% dei lavori.
Attenzione al bonus facciate, perché è sceso dal 90% al 60%. Nel 2023 poi un’ulteriore stretta, in quanto è previsto che tornerà al 50%. Sono inclusi quegli interventi per il restauro di cornicioni, fregi, balconi e ornamenti.
L’ecobonus è il contributo per le spese relative al miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni. Il bonus ristrutturazioni, che comprende anche il bonus condizionatori, consiste in una detrazione Irpef al 50% e copre un tetto massimo di 96 mila euro. Simile il bonus restauro, che, invece, è un credito d’imposta al 50% per quei lavori di protezione, restauro e manutenzione degli immobili che hanno un tipo di interesse artistico e storico riconosciuto.
Fino al 31 dicembre 2022 i giovani under 36 potranno invece usufruire del bonus a loro dedicato, bonus prima casa under36, per acquistare una casa. I beneficiari potranno così essere esenti dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.