I punti chiave
- Per i subappalti nodo soglia del 40%
- Supebonus agli alberghi Spa
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Ultimo miglio per il decreto Recovery che unisce Semplificazioni e governance per il Pnrr. In vista del Consiglio dei ministri decisivo, previsto per il pomeriggio, si lavora alla limatura politica dei contenuti illustrati nelle linee generali anche ad enti locali e Regioni. Che però sono sul piede di guerra: prima del confronto con l’esecutivo, i governatori spiegano che il provvedimento «non garantisce né la realizzazione dei lavori nei tempi previsti né a possibilità dei territori di decidere quali sono le opere attese dai cittadini». E alcuni presidenti di Regione avrebbero persino paventato il ricorso alla Corte costituzionale contro le misure.
Per i subappalti nodo soglia del 40%
Nella versione in dirittura di arrivo le proroghe agli affidamenti senza gara, previsti nelle prime bozze al 31 dicembre 2026, vengono ora limitate al 30 giugno 2023. Invece sul tema conteso dei subappalti, nel testo non compare, come affermato nella serata di giovedì 27 da Palazzo Chigi, «nessun allargamento del massimo ribasso». Ma secondo fonti al lavoro sul dossier si starebbe ancora rivedendo il testo con riguardo alla soglia e alle regole per i subappalti. L’idea del premier Draghi sarebbe quella di portare oltre il 40% la quota di lavori che è possibile affidare a ditte esterne, accompagnando l’innalzamento con garanzie sul fronte del lavoro e della legalità. I sindacati avrebbero avanzato le loro proposte, che punterebbero a garantire ai lavoratori in subappalto le stesse condizioni del contratto collettivo nazionale applicato ai dipendenti delle ditte appaltatrici ed escludendo che il trattamento economico e normativo dei lavoratori possano essere elementi su cui giocare nelle proposte alle gare. Sul tavolo della riunione del preconsiglio l’ipotesi prevalente era ancora quella di prolungare la soglia al 40%, già prevista dal decreto semplificazioni del 2020, ma con vincoli precisi per i datori di lavoro. La sintesi politica però non sarebbe ancora stata raggiunta.
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Supebonus agli alberghi Spa
Altro tema in bilico fino all’ultimo sarebbe quello dell’estensione del Superbonus agli alberghi: la norma comparirebbe ancora nella bozza discussa in preconsiglio, ma resterebbero dubbi, anche per i costi della misura. La bozza limiterebbe il 110% alle strutture ricettive di Spa, coop ed enti commerciali escludendo ditte individuali e società semplici.
Source: ilsole24ore.com
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