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Dalla riduzione della pressione fiscale a pensioni e Rdc: ecco la Manovra 2022 – Tiscali Notizie

Una manovra 2022 in 185 articoli: è strutturata così – scrive AdnKronos – la legge di bilancio che il Consiglio dei Ministri si appresta a varare. Misure che, tra le altre, vanno dal fondo per la riduzione della pressione fiscale a quelle in materia di pensioni, ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza, agli interventi sui bonus edilizi.

PRESSIONE FISCALE

Al fine di ridurre la pressione fiscale sui fattori produttivi, con appositi provvedimenti normativi è disposto l’utilizzo di un ammontare di risorse pari a 8.000 milioni di euro annui a decorrere dal 2022 destinato alla riduzione: dell’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo; dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive. E’ quanto prevede la bozza della legge di bilancio che l’Adnkronos ha potuto visionare.

RDC

Rifinanziamento e nuove regole per il reddito di cittadinanza. L’autorizzazione di spesa, è incrementata di 1.065,3 milioni di euro per l’anno 2022, 1.064,9 milioni di euro per l’anno 2023, 1.064,4 milioni di euro per l’anno 2024, 1.063,5 milioni di euro annui per l’anno 2025, 1.062,8 milioni di euro per l’anno 2026, 1.062,3 milioni di euro per l’anno 2027, 1.061,5 milioni di euro per l’anno 2028, 1.061,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029. La legge di bilancio introduce, inoltre, una serie di modiche alla legge del 2019 per il riordino della disciplina del Rdc. I beneficiari “occupabili” dovranno sottoscrivere il Patto per il lavoro contestualmente all’invio della domanda di Rdc e potrà rifiutare massimo due offerte di lavoro pena la decandenza dal beneficio.

APE SOCIAL E OPZIONE DONNA

Proroga di un anno per Ape sociale e Opzione Donna. E’ quanto si legge nella bozza del ddl bilancio che sposta la scadenza del termine dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 per l’accesso ad entrambe le modalità di pensionamento..

A copertura della proroga per l’ape sociale la spesa è incrementata di 141,4 milioni di euro per il 2022; 275 milioni per il 2023; 247,6 milioni di euro per il 2024; 185,2 milioni di euro per l’anno 2025, 104,5 milioni di euro per il 2026 e di 16,9 milioni di euro per l’anno 2027. Le disposizioni si applicano anche con riferimento ai soggetti che verranno a trovarsi nelle condizioni indicate per l’anno 2022.

Per quanto riguarda Opzione Donna oltre alla proroga la bozza conferma i criteri di accesso riconoscendo altresì il trattamento pensionistico nei confronti delle lavoratrici che “entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome”.

STOP AL CASHBACK

Stop definitivo al cashback. Lo prevede una bozza della manovra all’esame del Cdm. La misura era già stata sospesa fino alla fine dell’anno e ora viene cancellata anche per il 2022.

FONDO GASPARRINI

Arriva la proroga di un anno dell’operatività straordinaria del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini. E’ quanto si legge nella bozza della legge di bilancio, nella quale si specifica come la scadenza al 31 dicembre 2021 viene sostituita al 31 dicembre 2022.

PENSIONE ANTICIPATA PMI IN CRISI

Arriva un fondo per il pensionamento anticipato, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni. Lo prevede la bozza del ddl di Bilancio che stabilisce per il fondo una dotazione di 600 mln complessivi in tre anni: 200 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e 200 milioni di euro per il 2024. Il fondo sarà reso operativo con un decreto del Mise, di concerto con il Ministro dell’economia e del Ministro del lavoro, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, che definirà anche i criteri, le modalità e le procedure di erogazione delle risorse.

NUOVA SABATINI

“Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, l’autorizzazione di spesa è integrata di 180 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026”. E’ l’entità del rifinanziamento della Nuova Sabatini, prevista dalla bozza della legge di bilancio.

FONDO GARANZIA PMI

La dotazione del Fondo di garanzia per le Pmi, gestito da Mediocredito Centrale, viene incrementato di 520 milioni di euro per il 2024, di 1,7 miliardi di euro per il 2025, di 650 milioni di euro per il 2026 e 130 milioni di euro per il 2027. E’ quanto si legge nella bozza della legge di bilancio.

PIR

Arriva il potenziamento dei piani individuali di risparmio, i Pir, il cui tetto massimo per singolo risparmiatore viene aumentato passando da 30mila a 40mila euro. Si sposta quindi anche la soglia massima dei cinque anni, che passa da 150mila a 200mila.

SUGAR E PLASTIC TAX

La sugar e la plastic tax sono rinviate a gennaio 2023.

SUPERBONUS

Proroga del superbonus al 110% per il 2023, poi scatta il ‘decalage’ al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025: lo prevede la bozza della manovra all’esame del Cdm. Arriva anche l’estensione per il 2022 per unifamiliari e villette ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case.

IVA SU ASSORBENTI

La bozza prevede il taglio dell’Iva al 10% sugli assorbenti e tamponi non compostabili.

INPGI

“Al fine di garantire la tutela delle prestazioni previdenziali in favore dei giornalisti, con effetto dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola”, Inpgi, in regime di sostitutività delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, è trasferita, limitatamente alla gestione sostitutiva, all’Inps che succede nei relativi rapporti attivi e passivi”, si legge nella bozza del ddl di bilancio.Iva al 10% su assorbenti non compostabili.

BONUS FACCIATE, PROROGA DI UN ANNO

Proroga di un anno per il bonus facciate: la bozza della manovra all’esame del Cdm prevede che la misura sia rinnovata per il 2022 ma la percentuale della detrazione scende dal 90 al 60%.

PARITA’ SALARIALE

In arrivo con la manovra nuove risorse per la parità di genere e quella salariale: secondo quanto si legge nella bozza della legge di bilancio, il Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere passa da 2 milioni di euro all’anno a ben 52 milioni. E verrà realizzato un Piano strategico per combattere gli stereotipi di genere, e colmare i divari nel lavoro, nelle retribuzioni e nelle pensioni. Inoltre, in via sperimentale per il 2022 viene riconosciuto l’esonero al 50% del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro al lavoro dopo la maternità.

FONDO ACQUISTO VACCINI: ALTRI 1,85 MILIARDI

Viene incrementato di 1,85 miliardi il fondo, previsto nella scorsa legge di bilancio, per l’acquisto di vaccini anti Covid per il 2022. E’ quanto si legge nella bozza della legge di bilancio che oggi pomeriggio e’ all’esame del Consiglio dei ministri.

FONDO EDITORIA

È istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il ‘Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria’ con una dotazione pari a 90 milioni di euro per l’anno 2022 e 140 milioni di euro per l’anno 2023. E’ quanto previsto dalla bozza della manovra. Il fondo è destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media, nonché a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda di informazione.

CONTRATTO ESPANSIONE SARA’ ESTESO

Il contratto di espansione, che consente lo scivolo pensionistico fino a cinque anni favorendo il turnover, viene esteso agli anni 2022 e 2023 e per questi due anni “il limite minimo” dei dipendenti delle imprese scende a cinquanta, soglia per potervi accedere. E’ quanto prevede la bozza della legge di Bilancio. Numero complessivo calcolato anche “nelle ipotesi di aggregazione stabile di imprese con un’unica finalità produttiva o di servizi”.

AFFITTI GIOVANI 

Uno sconto sull’affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni che escono di casa e hanno un loro reddito: lo prevede la bozza della manovra che introduce una detrazione del 20% fino a 2.400 euro per chi ha reddito entro i 15.493,71 euro. Lo sconto vale sia se si affitta un intero appartamento sia se si prende in locazione una stanza.

NASPI, SI RIDUCE DEL 3% DAL SESTO MESE

Dal primo gennaio 2022, la Naspi, ovvero l’indennità di disoccupazione, si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal sesto mese di fruizione. Tale riduzione decorre, invece, dall’ottavo mese per i beneficiari di Naspi che abbiano compiuto 50 anni alla data di presentazione della domanda. E’ quanto prevede la bozza della legge di Bilancio. Il decalage, sempre nella percentuale del 3%, ora scatta dal quarto mese.

CONGEDO PATERNITA’ DI 10 GIORNI

Congedo di paternità di dieci giorni dal 2022. Lo prevede la bozza della manovra, in relazione al congedo obbligatorio per i padri, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Il congedo era stato alzato da sette a dieci giorni con l’ultima manovra, ma solo per il 2021, ora invece la misura diventa strutturale.

BONUS MOBILI- ELETTRODOMESTICI

Arriva la proroga per tre anni, fino al 2024, del bonus mobili e elettrodomestici ma cala di due terzi il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%: nel passato era a 10mila euro, poi nel 2021 è stato elevato a 16mila euro, ora passa a 5mila euro. Lo prevede la bozza della manovra all’esame del Cdm. Il bonus riguarda mobili o elettrodomestici per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

UN MILIARDO PER LA CULTURA

Risorse per oltre 1 miliardo di euro destinate ai settori della cultura e dello spettacolo, dal cinema a biblioteche e archivi, fondazioni liriche, editoria, borghi. E’ quanto prevede la bozza della manovra, che incrementa a 750 milioni annui il Fondo per il cinema e introduce per i lavoratori dello spettacolo il Set (fondo economico temporaneo), con una dotazione di 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui a decorrere dal 2023. Per le fondazioni liriche viene istituito un nuovo fondo con 100 milioni per il 2022 e 50 per il 2023. Venti milioni per contrastare la desertificazione dei borghi.

PROROGA ECOBONUS E SISMABONUS 

Confermata la proroga dell’ecobonus e del sismabonus fino al 2024. Lo si legge nella bozza della manovra all’esame del Cdm. Tra le misure che vengono rinnovate anche gli incentivi per le finestre, che restano al 50%.

ANCHE QUELLO DELLE MAESTRE TRA I LAVORI GRAVOSI

Il lavoro di maestra alla scuola materna e alla scuola primaria rientra tra i lavori gravosi che danno diritto con almeno 36 anni di contributi dei quali almeno sei negli ultimi sette impiegati in questa attività all’Ape sociale,. L’indennità è erogata per 12 mensilità l’anno a partire dai 63 fino all’accesso alla pensione di vecchiaia. Nella bozza di manovra si inserisce infatti nell’allegato sulle attività che danno diritto a chiedere l’indennità i Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate.

QUASI UN MILIARDO E MEZZO PER IL GIUBILEO

Quasi un miliardo e mezzo dal 2022 fino al 2026 per finanziare le celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025: è lo stanziamento previsto dalla bozza della manovra all’esame del Cdm. Nello specifico nasce un fondo da oltre un miliardo e trecento milioni per la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali mentre un altro fondo da circa 140 milioni per assicurare il coordinamento operativo e le spese relativi a servizi da rendere ai partecipanti all’evento.

CARO BOLLETTE

Arrivano altri 2 miliardi per “contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022”. Lo prevede la bozza della manovra sul tavolo del Consiglio dei ministri. Con queste risorse “l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema”.

FINANZIATE FUNZIONI PROVINCE E CITTA’ METROPOLITANE

Per il finanziamento e lo sviluppo delle funzioni fondamentali delle province e delle città metropolitane – sulla base dei fabbisogni standard e delle capacità fiscali – è previsto un contributo di 80 milioni di euro per l’anno 2022 che crescerà negli anni a seguire: è quanto si legge in una bozza della legge di bilancio oggi all’esame del consiglio dei ministri. In particolare le risorse saranno pari a 100 milioni per l’anno 2023, 130 milioni per il 2024, 150 milioni per il 2025, 200 milioni per il 2026, 250 milioni per il 2027, 300 milioni per il 2028, 400 milioni per l’anno 2029, 500 milioni per il 2030 e 600 milioni di euro a decorrere dal 2031.

TRECENTO MILIONI AI COMUNI IN DISSESTO FINANZIARIO

Presso il Ministero dell’interno sarà operativo un fondo con una dotazione di 300 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 50 milioni di euro in favore dei soli comuni delle regioni Siciliana e Sardegna, e di 150 milioni di euro per l’anno 2023 in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Siciliana e Sardegna che sono in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. E’ quanto si legge in una bozza della legge di bilancio. Il fondo, viene specificato, sarà attivo anche per i comuni con meno di 5mila abitanti di Sicilia e Sardegna ‘in difficoltà economiche’ e avrà una capienza di 50 milioni per il 2022.

DIECI MILIARDI ALLE IMPRESE

Otto miliardi, dal 2022 al 2026, al sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane, circa 900 milioni di euro alla cosiddetta nuova Sabatini (il contributo a favore delle Pmi per l’acquisto di beni strumentali), il rifinanziamento del Fondo di garanzia per le Pmi fino al 2027. Vengono inoltre prorogate al 30 giugno 2022 le misure di garanzie a sostegno della liquidità delle imprese. Sono alcune delle misure per le imprese contenute nella manovra 2022, secondo quanto si legge nella bozza.

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