Sarà un riferimento unico per le asseverazioni e attestazioni dei lavori da Superbonus, ecobonus, bonus casa e bonus facciate.
Sarebbe finalmente in arrivo il Decreto Prezzi che sarà il riferimento per i prezzi delle opere edili incentivate dai vari benefici: Superbonus, ecobonus, bonus casa e bonus facciate.
Decreto Prezzi omnicomprensivo di tutto
Usiamo doverosamente il condizionale perché c’è il rischio che il tutto salti a causa di una dura lotta dietro le quinte tra i ministeri e le associazioni. Tema del contendere è la solita noticina che aveva fatto tanto discutere all’epoca dell’uscita dell’Allegato I inserito all’interno del DM 6 agosto 2020. Qui la noticina sarebbe stata pensata così: I prezzi esposti in tabella si considerano comprensivi dei costi di fornitura, installazione, messa in opera dei prodotti e beni, inclusa, ove applicabile, la loro dismissione, nonché dell’Iva, delle prestazioni professionali e di qualunque altra opera complementare necessaria alla messa in opera degli stessi.
Cambio radicale
Se così fosse, saremmo di fronte ad un grave vulnus per le categorie produttive dell’edilizia, operatori del serramento e delle schermature solari in prima fila, e naturalmente i clienti finali. Un cambio radicale rispetto alla noticina fondo tabella dell’Allegato I citato poco prima in cui si affermava: «I costi esposti in tabella si considerano al netto di Iva, prestazioni professionali e opere complementari relative all’installazione e alla messa in opera delle tecnologie». Due righe che però facevano a pugni con il titolo della tabella I – Spesa specifica onnicomprensiva massima ammissibile della detrazione per tipologia di intervento.
I possibili nuovi prezzi
Solo a titolo di cronaca e di informazione per i lettori, riprendiamo in una nostra tabella i possibili nuovi valori tabellari secondo quanto riporta l’articolo de Il Sole24Ore a pag.4 dal titolo “Superbonus: piano per i nuovi massimali, la trappola dei prezzi”.
Il Decreto Prezzi avrebbe dovuto essere pubblicato entro il 9 febbraio, come da dettato della Legge di Bilancio 2022. Non è stato così. E’ da notare che il Ministero della Transizione Ecologica sapeva fin dall’ 11 novembre scorso, dalla pubblicazione del DL Antifrodi, che avrebbe dovuto redigere un Decreto Prezzi. Quindi aveva tutto il tempo per elaborare le proprie proposte e ascoltare le parti interessate.
a cura di Ennio Braicovich
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