Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, si
attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto
Legge recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione
edilizia e urbanistica” (Decreto Salva Casa 2024), fortemente
voluto dal vicepresidente del Consiglio e Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Decreto Salva Casa 2024: l’obiettivo
Come rilevato nel comunicato stampa del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, l’obiettivo del nuovo provvedimento
d’urgenza è “liberare” gli appartamenti ostaggio di una normativa
rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora
preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi.
Il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità,
incidendo sulle cosiddette lievi difformità. In particolare:
- su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della
disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato
legittimo dell’immobile; - sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti
da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai
proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione; - sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca
di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa
della disciplina della
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