Decreto Semplificazioni 2021, approvato il testo ufficiale: il Consiglio dei Ministri del 28 maggio ha dato il via al nuovo provvedimento che, tra le novità, semplifica gli adempimenti per l’accesso al superbonus del 110 per cento e introduce la possibilità di delega per l’uso dello SPID. Ecco cosa prevede.
Decreto Semplificazioni 2021, testo ufficiale approvato in Consiglio dei Ministri del 28 maggio: sarà più facile accedere al superbonus e lo SPID potrà essere usato con delega a soggetti terzi.
Il decreto Semplificazioni approvato il 28 maggio 2021 è il primo tassello per l’avvio dei progetti legati al Recovery Plan e, tra le novità, stabilisce l’articolazione della governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Dare impulso agli investimenti, e velocizzare l’iter di attuazione delle opere è uno degli obiettivi del decreto Semplificazioni 2021, che modifica le regole in materia di appalti e snellisce l’iter per l’avvio dei lavori.
Tra le novità, spiccano le semplificazioni relative al superbonus del 110 per cento: per l’avvio dei lavori basterà la CILA, e non è più richiesta la doppia conformità. Non c’è l’estensione agli alberghi, come preannunciato inizialmente, ma potranno accedere alla maxi detrazione fiscale anche ospedali, case di cura, caserme e ospizi.
Semplificazioni anche per la digitalizzazione: arriva la delega per lo SPID, al fine di favorire la diffusione capillare dell’identità digitale e, in materia di rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, viene eliminato l’obbligo di pagare l’imposta di bollo di 16 euro per i certificati anagrafici richiesti online.
Analizziamo di seguito le novità contenute nel testo definitivo del decreto Semplificazioni 2021, atteso in Gazzetta Ufficiale, con un focus particolare sulle misure in materia di superbonus e SPID.
Decreto Semplificazioni 2021, testo ufficiale approvato: le novità, dal superbonus allo SPID con delega
Decreto Semplificazioni 2021, le novità sul superbonus del 110 per cento
Il decreto Semplificazioni 2021 mette il turbo ai cantieri per i lavori rientranti nel superbonus del 110 per cento, con il fine di favorire l’efficientamento energetico degli edifici e rendere pienamente operativa un’agevolazione rimasta al palo per le complicazioni burocratiche.
Basterà la CILA per l’avvio dei lavori, al pari di quanto previsto per la generalità dei lavori edilizi detraibili.
Ad illustrare le novità, in attesa del testo ufficiale del decreto Semplificazioni approvato il 28 maggio 2021 è il Sole24Ore.
Vediamo punto per punto cosa cambia per chi intende accedere al superbonus del 110 per cento.
Modificando quanto previsto dal comma 13-ter dell’articolo 119 del decreto Rilancio, i lavori rientranti nel superbonus del 110 per cento vengono considerati come opere di manutenzione straordinaria, per il cui avvio basterà la comunicazione di inizio lavori asseverata, la CILA per l’appunto, ad eccezione dei lavori di demolizione e ricostruzione.
La CILA relativa al superbonus del 110 per cento per i lavori su edifici costruiti dopo il 1° settembre 1967 dovrà contenere gli estremi del titolo abitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile o del provvedimento di legittimazione.
Cosa cambia? In sostanza, non sarà più necessaria la doppia conformità, ossia l’attestazione di stato legittimo.
La CILA e i dati ivi indicati determinano inoltre i casi di decadenza dal superbonus del 110 per cento. Decade dall’agevolazione chi non la presenta, chi effettua interventi difformi rispetto a quanto indicato o chi dichiara informazioni non corrispondenti al vero.
In merito invece ai soggetti che potranno accedere al superbonus del 110 per cento, il decreto Semplificazioni non prevede l’estensione agli alberghi, come inizialmente annunciato. Potranno beneficiare dell’agevolazione le caserme, le case di cura, gli ospedali e gli ospizi.
Decreto Semplificazioni 2021, SPID con delega
Il decreto Semplificazioni 2021 punta sulla digitalizzazione nel rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, ed interviene anche sulle modalità di utilizzo delle credenziali SPID.
L’Identità Digitale potrà essere utilizzata da soggetti delegati. Il conferimento della delega per lo SPID è stato introdotto con il fine di favorire una diffusione massiccia delle credenziali per l’accesso ai servizi pubblici, anche tra quelle fasce di popolazione meno avvezze all’uso degli strumenti tecnologici.
Decreto Semplificazioni 2021, la struttura della governance per i progetti del Recovery Plan
L’approvazione del decreto Semplificazioni 2021 rappresenta il primo passo per l’avvio dei lavori legati al Recovery Plan.
Il testo approvato il 28 maggio 2021, come evidenziato dal comunicato stampa pubblicato da Palazzo Chigi, articola quella che sarà la governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevedendo le seguenti novità:
- la responsabilità di indirizzo del Piano è assegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Viene istituita una Cabina di regia, presieduta dal Premier e alla quale parteciperanno Ministri e Sottosegretari competenti per le diverse tematiche affrontate. Alla Cabina di regia parteciperanno i Presidenti di Regioni e Province Autonome per le questioni di competenza regionale o locale;
- presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è istituita una Segreteria tecnica, a supporto delle attività della Cabina di regia, fino al 2026. Il suo compito sarà di effettuare relazioni periodiche sullo stato di attuazione dei progetti relativi al PNRR;
- presso la Presidenza viene anche istituita un’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione, con l’obiettivo di superare gli ostacoli normativi, regolamentari e burocratici;
- viene istituito un Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca scientifica e della società civile.
Presso il MEF è inoltre istituito il Servizio centrale per il PNRR per il monitoraggio e la rendicontazione, punto di riferimento per i rapporti con l’Europa.
Il Presidente del Consiglio, in caso di inerzia dei soggetti attuatori del PNRR, avrà la possibilità di individuare altri soggetti per l’attuazione dei progetti.
Come si legge nel comunicato stampa pubblicato dopo il varo del decreto Semplificazioni, in caso di dissenso, diniego o opposizione proveniente da un organo statale che può minare l’attuazione del PNRR e dopo un iter di confronto con i soggetti interessati, il Presidente del Consiglio intraprenderà le iniziative necessarie per l’esercizio dei poteri sostitutivi.
Non dovranno esserci ostacoli, insomma, all’attuazione dei progetti legati al Recovery Plan così come al Fondo complementare.
Decreto Semplificazioni 2021, le novità in materia di appalti e subappalto
Il decreto Semplificazioni 2021 modifica le regole in materia di appalti e subappalto.
Per quel che riguarda il subappalto, dalla data di entrata in vigore del decreto:
- fino al 31 ottobre 2021, il subappalto non può superare la quota del 50 per cento (rispetto al limite ordinario del 30 per cento) dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture. Sono comunque vietate l’integrale cessione del contratto di appalto e l’affidamento a terzi della integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni che ne sono oggetto, così come l’esecuzione prevalente delle lavorazioni ad alta intensità di manodopera;
- dal 1° novembre 2021, viene rimosso ogni limite quantitativo al subappalto, ma le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente a cura dell’aggiudicatario in ragione della loro specificità. Sarà inoltre necessario indicare le opere per le quali è necessario un controllo rafforzato, anche al fine di garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza e prevenire le infiltrazioni criminali;
- il contraente principale e il subappaltatore sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante.
Per quel che riguarda gli appalti, il decreto Semplificazioni stabilisce che tutte le aziende che parteciperanno alle gare per le opere del PNRR e del Fondo complementare dovranno presentare un rapporto sulla situazione del personale in relazione all’inclusione delle donne nell’attività lavorativa.
In caso di violazione dell’obbligo, è prevista l’applicazione di penali e l’impossibilità di partecipare per 12 mesi a ulteriori procedure.
Punteggi aggiuntivi saranno inoltre riconosciuti alle aziende che adottano strumenti di conciliazione vita-lavoro e che si impegnino ad assumere donne e giovani under 35.
Decreto Semplificazioni 2021, certificati anagrafici online senza imposta di bollo di 16 euro
Tornando al rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, il testo del decreto Semplificazioni prevede l’esenzione dal versamento dell’imposta di bollo di 16 euro e dei diritti di segreteria per i certificati richiesti online.
Tutti i certificati richiesti in modalità telematica, da quelli anagrafici a quelli relativi alla residenza, saranno rilasciati gratuitamente e senza il pagamento delle imposte da parte del cittadino richiedente.
Source: informazionefiscale.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.