Il governo Draghi, all’interno del Decreto Sostegno, dovrebbe inserire un bonus per professionisti ed imprese con un importo medio da 4200 euro: i dettagli
Il governo Draghi starebbe seriamente pensando di inserire un bonus di importo medio da 4.200 euro all’interno del Decreto Sostegni. Questo, secondo quanto riferito da Il Messaggero, dovrebbe essere riconosciuto ai liberi professioni ed alle aziende e verrà calcolato in base alla perdita di fatturato subita a causa delle restrizioni legate al Covid-19.
Secondo quanto riferito dal sottosegretario all’Economia, saranno 2.8 milioni i beneficiari dell’incentivo.
Per accedere al bonus, a quanto pare, non dovrebbero esserci limitazioni collegate ai codici Ateco. “Eliminiamo i codici Ateco che hanno creato tanti problemi nei precedenti decreti”, ha detto Durigon. Questo significa che tutte le attività ed i professionisti potranno ricevere il bonus, previa dimostrazione della penalizzazione subita a causa delle varie restrizioni imposte a causa del Covid. Bisognerà, nel dettaglio, dimostrare di aver avuto nel 2020 un calo di ricavi pari ad almeno il 33% rispetto all’anno prima.
“Ad essere indennizzate, saranno quelle aziende con fatturato fino a 10 milioni che hanno avuto un calo di ricavi del 33% nel 2020 rispetto al 2019. Esso verrà calcolato sulla media mensile della perdita e sarà erogato una tantum”, ha proseguito Durigon ad Il Messaggero.
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Decreto Sostegni, come funzionerebbe il bonus per professionisti ed aziende
Secondo alcune fonti, dovrebbero essere introdotte tre aliquote differenti, pari al 10%, 15% e 20%. Quest’ultima potrebbe essere sfruttata per i ricavi fino a 400.000 euro. Oltre questa soglia e fino ad 1.000.000, il 15%. Infine, tra 1 e 5 milioni, il 10%.
In tal caso, per fare un esempio, un’azienda con ricavi fino a 400.000 euro, per ricevere il bonus, dovrà dimostrare una perdita di almeno 21.000 euro.
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Per quanto riguarda l’erogazione, si procederà come fatto con i contributi riconosciuti dal Decreto Ristori del governo Conte. In questo modo l’Agenzia delle Entrate potrà continuare ad usare la piattaforma Sogei e snellire i tempi.
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