Entro la fine del mese di febbraio saranno 31 i provvedimenti
normativi (la maggior parte dei quali Decreti Legge) che sono
intervenuti sulla normativa che regola il superbonus e il
meccanismo delle opzioni alternative (sconto in fattura e cessione
del credito).
Decreto Rilancio: un marasma normativo in itinere
Un numero enorme di correzioni che sono servite in prima battuta
a completare una norma nata frettolosamente durante il periodo
pandemico, poi a semplificarne l’utilizzo (ricordiamo il D.L. n.
77/2021 con la
CILAS), per arrivare alle ultime fasi in cui si è posto rimedio
al problema delle frodi, si è rimodulato il superbonus e, infine,
si è bloccato definitivamente il meccanismo di cessione del
credito.
Arrivati alla fine del 2023, nonostante le ripetute richieste
degli operatori del comparto edile, il Legislatore ha messo la
parola fine all’epoca del superbonus, riducendo al contempo le
possibilità di utilizzo del bonus 75% previsto per l’eliminazione
delle barriere architettoniche.
Con il Decreto Legge n. 212/2023 (Decreto Superbonus), il
Governo è quindi rimasto
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