Benché le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia e
delle Finanze non lascino margini di intervento, è entrato nel vivo
il percorso di conversione del Decreto
Legge 29 marzo 2024, n. 39 (Decreto taglia cessioni), con il
classico giro di audizioni al Senato.
Decreto taglia cessioni: le audizioni in Senato
Nella seduta del 9 aprile 2024 (ricordiamo che la scadenza per
la conversione è fissata al 28 maggio 2024) sono stati ascoltate
diverse associazioni e soggetti interessati, tra cui l’Associazione
Nazionale Costruttori Edili (ANCE) la cui valutazione complessiva
sul provvedimento d’emergenza del Governo risulta essere
sostanzialmente negativa.
In particolare, ANCE si è espressa sui primi due articoli del
Decreto Legge:
- art. 1 – Modifiche alla disciplina in materia di opzioni per la
cessione dei crediti o per lo sconto in fattura; - art. 2 – Modifiche alla disciplina in materia di remissione in
bonis.
Nei seguenti paragrafi l’analisi delle singole disposizioni e la
valutazione dei costruttori edili.
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