È arrivata nella giornata del 20 aprile l’approvazione del Parlamento, sia alla Camera che al Senato, della risoluzione di maggioranza che aggiorna “gli obiettivi di finanza pubblica e il relativo piano di rientro del saldo strutturale verso l’Obiettivo di medio termine (OMT), alla luce del mutato quadro macroeconomico e di finanza pubblica” illustrato nel Documento di Economia e Finanza, il DEF 2022.
La Risoluzione, in poche parole, contiene tutte le richieste fatte dal Parlamento al Governo in tema di finanza pubblica e che andranno a implementare gli obiettivi già definiti dal Documento di Economia e Finanza.
Tra le altre richieste, la risoluzione impegna il Governo a “monitorare, in tempo reale, l’andamento della situazione macroeconomica e dei principali indicatori congiunturali al fine di valutare, qualora si verifichi un peggioramento dello scenario economico conseguente al perdurare degli effetti negativi, l’applicazione di quanto previsto dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243, al fine di prevedere interventi di sostegno, del tutto simili a quelli messi in campo durante l’emergenza pandemica, per le famiglie, i lavoratori e per quella parte del comparto produttivo particolarmente colpita dalle conseguenze della crisi in Ucraina“. Il riferimento alla legge 243/2012 dovrebbe riguardare in particolare l’articolo 6, che prevede lo scostamento di bilancio.
Insomma, secondo il Parlamento occorre prendere tutte le misure per contrastare il peggioramento dell’economia dovuto alla crisi ucraina, anche in deficit.
Vediamo quindi quali sono le richieste del Parlamento e cosa cambierà con i ddl che accompagneranno il DEF 2022.
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Def 2022: Superbonus
Uno dei punti della risoluzione approvata dalle camere impegna il governo a:
“prorogare il termine attualmente previsto dal comma 28, lettera e), dell’articolo 1, della legge di bilancio 2022 per le abitazioni unifamiliari, specificando che la percentuale del 30 per cento dell’intervento complessivo sia riferito al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento, valutando la possibilità di prevedere, da parte delle banche, il frazionamento del credito, qualora esso sia ceduto ai propri correntisti, anche in maniera frazionata per importo e annualità; a valutare la possibilità di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto rilancio a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni consentendo la cessione non solo ad esaurimento del numero delle possibili cessioni attualmente previste, ma anche prima“.
La richiesta al Governo per una proroga del superbonus per le abitazioni unifamiliari era stata fatta diverse volte, l’ultima in ordine di tempo durante l’iter di conversione in legge del Decreto Bollette.
L’esecutivo si impegna quindi a trovare le risorse necessarie per una proroga a fine anno del Superbonus, e a prevedere delle semplificazioni in tema di cessioni del credito, su cui si è intervenuto diverse volte quest’anno.
Def 2022: misure per il sociale
Un altro punto della risoluzione punta a potenziare una serie misure volte a contrastare il divario sociale. In particolare, il Governo si impegna:
- ad adottare le iniziative necessarie a risolvere le emergenti problematiche di carattere sociale rafforzando le misure per affrontare la povertà alimentare ampliando anche il bonus sociale e le crescenti disparità generazionali, territoriali, di genere e salariali, con interventi finalizzati ad invertire il trend demografico del Paese, dando piena attuazione agli interventi previsti dal family act;
- a prevedere il mantenimento delle tutele in favore di lavoratori “fragili” di cui all’articolo 26, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge n. 18 del 2020;
- a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e delle donne anche proseguendo con le misure di esonero contributivo, nonché rafforzando gli interventi a sostegno della ripresa economica nel Sud e nelle altre aree svantaggiate del Paese, al fine di evitare che la crisi innescata dall’emergenza sanitaria accentui le disparità fra le diverse aree del Paese;
- ad intervenire nella semplificazione del funzionamento del fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e del fondo per la morosità incolpevole, che muova da una preventiva azione di monitoraggio sulle modalità e sui tempi di utilizzo delle risorse e sull’efficacia della loro pregressa gestione, definendo criteri uniformi e omogenei nella quantificazione e nel riparto delle stesse e individuando modalità procedurali atte a renderne tempestiva l’erogazione nei confronti dei soggetti aventi diritto, al fine di porre in essere una effettiva azione di contrasto del disagio abitativo e pervenire ad una adeguata definizione delle politiche abitative nel nostro Paese.
Def 2022: ambiente e rinnovabili
Le richieste del legislativo proseguono toccando diversi ambiti, tra cui quello dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Viene chiesto l’impegno:
“a proseguire nell’attuazione del green new deal, conformemente agli impegni dell’Unione europea in materia di ambiente e sviluppo sostenibile, così da individuare un piano industriale impiantistico del Paese, con particolare riferimento ad idonee iniziative, anche di carattere normativo, finalizzate a favorire la transizione ecologica, energetica e verso l’economia circolare, anche ponendo in essere interventi di semplificazione e accelerazione dei procedimenti autorizzativi per la realizzazione e l’esercizio di impianti da fonti rinnovabili al fine di garantire il conseguimento e potenziamento degli obiettivi nazionali di decarbonizzazione fissati dal Piano nazionale integrato di energia e clima in via di aggiornamento“.
Def 2022: prezzi energia
Continueranno gli interventi del Governo per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti. Vengono richiesti dal Parlamento “ulteriori interventi per contenere l’aumento dei prezzi dell’energia – nonché mediante la revisione del sistema dei prezzi di riferimento e dei carburanti, assicurando altresì la necessaria liquidità alle imprese mediante la concessione di garanzie anche alla luce della nuova comunicazione della Commissione n. 2022/C 131 I/01 sul nuovo quadro contemporaneo degli aiuti di Stato nonché ai settori maggiormente colpiti dalle attuali emergenze”.
Def 2022: sanità
Ulteriori misure vengono richieste per il potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale, quali:
- finanziamento dei cicli di specializzazione;
- potenziamento di domiciliarità, medicina territoriale, assistenza terapia domiciliare;
- potenziamento, adeguamento e rinforzo delle strutture ospedaliere
- rafforzamento della governance dei distretti socio-sanitari, dando peraltro attuazione all’assistenza territoriale di prossimità con i relativi costi aggiuntivi.
Il Governo viene inoltre invitato a “prevedere la sterilizzazione dei disavanzi sanitari Covid 2021 e 2022 valutando l’opportunità di spalmare i relativi oneri almeno in dieci anni, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica indicati dal DEF 2022“.
Alle richieste fatte dal Parlamento l’esecutivo dovrà rispondere attraverso una serie di provvedimenti, come il ddl in arrivo che riguarda le pensioni di invalidità.
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Source: leggioggi.it
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