“Alcuni contenuti del Def paiono portatori di criticita’ che si aggiungono alla mancata attenuazione dei difetti evidenziati nei precedenti Def e Nadef come a titolo non esaustivo il mantenimento di provvedimenti di cui non si e’ valutata o tenuta in considerazione l’efficacia sulla tenuta delle imprese e l’impatto sull’occupazione nazionale, come i bonus mobili ed elettrodomestici, bonus per mezzi di trasporto elettrici, decontribuzione per l’assunzione di categorie quali giovani e donne”. Lo ha detto il presidente del Cnel, Tiziano Treu, durante l’audizione sul Def davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, aggiungendo che “rientrano in questa categoria anche l’aumento dei giorni di congedo di paternita’, lodevolissima misura, che pero’ si continua a proporre senza istituire sia un effettivo controllo dell’obbligo sia un aumento della somma versata ai padri che non possono accettare una diminuzione del proprio reddito, spesso il principale della famiglia”.
“Occorre una riforma fiscale organica da avviare subito, e una piu’ decisa lotta alla evasione che e’ essenziale anche per restituire risorse alla collettivita’ e per compensare almeno in parte gli oneri delle riforme stesse”, ha poi aggiunto Treu. Attraverso la istituzione di una Commissione di esperti, ha proseguito, il Cnel “sta elaborando una proposta complessiva, in parte gia’ sottoposta al Parlamento, che verra’ finalizzata in tempi brevi”.
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