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La SCIA in sanatoria ex art. 37 del
Testo Unico Edilizia non può essere utilizzata per
interventi che determinano modifiche della sagoma, incremento della
superficie abitabile e alterazione della volumetria complessiva in
aree sottoposte a vincolo paesaggistico.
Si tratta di opere rientranti tra quelle soggetti a
permesso di costruire ex art. 10 dello stesso d.P.R. n. 380/2001 e
che, qualora siano sanabili, vanno sottoposto ad
accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36
del TUE.
Abusi edilizi in area vincolata: quando la SCIA in sanatoria
non basta
A stabilirlo è stato il TAR Campania con la
sentenza del 3
febbraio 2025, n. 895, accogliendo il ricorso del
proprietario di un immobile confinante con quello oggetto di
interventi per i quali era stata presentata una SCIA in
sanatoria.
Il ricorrente aveva segnalato al Comune che la SCIA riguardava
la realizzazione di interventi ben più impattanti rispetto a quanto
dichiarato e consistenti in:
- demolizione del sottotetto e abbassamento del
solaio intermedio, con incremento dell’altezza del
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