L’approvazione del D.L. n.
5/2024, c.d. “Decreto Infrastrutture
G7”, ha portato alla ribalta una consuetudine
consolitdata nel caso di grandi eventi o emergenze
straordinarie, con la nomina di un Commissario
Straordinario e la previsione di deroghe alle
procedure ai sensi del Codice dei Contratti
Pubblici.
Deroghe al Codice e nomina di Commissari straordinari: il
parere del CNAPPC
Una prassi su cui è intervenuto il Consiglio Nazionale degli
Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori
(CNAPPC), con il Documento presentato nel
corso dell’audizione presso l’VIII Commissione della Camera
dei Deputati, sul provvedimento recante disposizioni urgenti per la
realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la
presidenza italiana del G7, cui ha partecipato il Consigliere
Segretario Tiziana Campus, Responsabile del
Dipartimento Lavori pubblici, concorsi, ONSAI.
Secondo il CNAPPC, se la nomina di un Commissario per accelerare
le procedure degli appalti pubblici rappresenta una strategia per
affrontare eventuali ritardi o inefficienze nel processo di
approvazione e realizzazione dei progetti, essa non garantisce
automaticamente la qualità della progettazione,
che “dipende da diversi fattori, tra cui competenza
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