Con il recente Decreto Antifrode e il ritorno dei bonus per l’edilizia per il 2022, arriva l’obbligo per tutte le agevolazioni fiscali per le spese edili di presentare un Visto di Conformità. Questo obbligo comporta la presentazione dell’accessibilità ai bonus per il rispetto dei criteri per cui si può accedere alle agevolazioni, con la conferma che le spese sono congrue ai bonus.
L’obbligo del Visto di Conformità non sussiste solamente nel caso in cui si chieda lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma anche quando il credito viene cumulato nella maniera ordinaria, ovvero ricevuto nell’arco di un periodo di tempo che può arrivare anche a 10 anni.
Il ritorno del Superbonus 110% e dei bonus per l’edilizia renderà necessario per il 2022 quindi effettuare nuovi controlli sugli accessi ai bonus, tramite ad esempio il Visto di Conformità. Molti si chiedono se saranno detraibili tutte le spese per il Visto di Conformità o per l’asseverazione, la risposta è in parte affermativa. Vediamo nell’articolo le ultime novità a proposito del Visto di Conformità e delle detrazioni fiscali.
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Visto di Conformità: di cosa si tratta
Il Visto di Conformità è di fatto un obbligo che è stato introdotto come soluzione alla nuova necessità di controllo delle erogazioni delle agevolazioni fiscali ai cittadini. Secondo il Decreto Antifrode infatti sarà necessario, per accedere al Superbonus 110%, ma anche alle altre agevolazioni per l’edilizia, presentare un Visto di Conformità specifico per i lavoratori svolti.
Il Visto di Conformità è un documento che attesta che il soggetto che sta richiedendo il bonus specifico per l’edilizia abbia effettivamente applicato tutta una serie di lavori congrui al bonus specifico richiesto. Si tratta di una sorta di certificazione che attesta che effettivamente i lavori svolti, con le spese sostenute, sono validi per poter ricevere l’agevolazione.
Questo documento non va confuso con l’asseverazione, poiché il primo documento è rilasciato da un professionista commercialista, o da un CAF abilitato, mentre l’asseverazione è un documento che certifica la congruità delle spese per il lavoro, ed è confermata da un tecnico abilitato come un architetto, un ingegnere o un geometra, specificatamente per i lavori svolti.
Il Visto di Conformità è stato introdotto come obbligo dal Decreto Antifrode perché, come ha anche spiegato Mario Draghi nell’ultima conferenza stampa, le agevolazioni fiscali rivolte ai cittadini hanno nel 2021 provocato come conseguenza indesiderata l’insorgere di illeciti e frodi di diverso tipo. Per tutelare lo stato e i cittadini da queste frodi sono state introdotte misure specifiche come il Visto di Conformità e il prezzario unico valido per tutta Italia.
Visto di Conformità: chi è obbligato a presentarlo
Dal 2022 molti soggetti saranno di fatto obbligati alla presentazione del Visto di Conformità. Questa certificazione sarà obbligatoria per diversi soggetti a partire dal 2022: per tutti i cittadini che vogliono accedere al Superbonus 110%, in tutti i casi.
Questo significa che il visto di conformità sarà necessario sia quando il cittadino procede a chiedere una cessione del credito o uno sconto in fattura, sia quando la detrazione fiscale viene ricevuta in un arco temporale di 10 anni tramite dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda tutti gli altri bonus edilizi il visto di conformità sarà obbligatorio nel momento in cui cittadino chiede la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Queste decisioni sono state prese per limitare il proliferare di illeciti compiuti soprattutto tramite le richieste di accesso allo sconto in fattura o alla cessione del credito. Per questo motivo l’Agenzia delle Entrate è stata autorizzata a bloccare qualsiasi erogazione dello sconto in fattura e della cessione del credito, nel momento in cui vengono rilevati degli illeciti compiuti da situazioni potenzialmente a rischio. Questo visto di conformità quindi si estende a tutti i diversi bonus che saranno disponibili nuovamente dal prossimo anno, come l’Ecobonus, i Bonus ristrutturazioni, il Sismabonus e il Bonus Facciate, oltre al Superbonus 110%.
Spese detraibili per il Visto di Conformità
Sul Visto di Conformità ci sono alcune novità specifiche che riguardano la possibilità di detrarre le spese con la Legge di Bilancio 2022. Secondo gli ultimi provvedimenti infatti è possibile detrarre, per l’accesso ai bonus edilizi, tutte le spese sostenute per il rilascio del Visto di Conformità oppure dell’attestazione che dimostra la congruità delle spese.
Si tratta di una possibilità anche per tutti i bonus che sono diversi dal Superbonus 110%. Va ricordato anche che alcune attività di ristrutturazione sono escluse dall’obbligo di Visto di Conformità: si tratta di tutti quei lavori di edilizia libera e di interventi con importo inferiore a 10.000 euro (tranne il bonus facciate).
Secondo questo provvedimento sarà quindi possibile detrarre fiscalmente le spese per ricevere l’attestazione del Visto di Conformità e l’asseverazione.
Risulta particolarmente importante uno dei più recenti emendamenti per la Legge di Bilancio 2022 del governo che prevede che l’obbligo di presentare un Visto di Conformità sussista solo per tutti quei lavori che superano la cifra di 10.000 euro.
Questa misura ha parecchie ripercussioni per quanto riguarda l’applicabilità delle nuove norme, perché per piccoli lavori (come quello di sostituzione di una caldaia) non sarà obbligatorio disporre di un Visto di Conformità e di una relazione riguardante i prezzi.
Asseverazioni e prezzario
Sempre in merito alle nuove norme sul Decreto Antifrode viene anche disposto l’utilizzo di un prezzario che va a regolare tutti i prezzi relativi ai lavori di ristrutturazione o di lavori specifici su parti di immobili.
Una particolare eventualità che si è presentata è quella dell’utilizzo dei prezzari DEI, che tuttavia sono esclusi per tutti i bonus edilizi al di fuori dell’Ecobonus 110%. Al momento si attende che la Legge di Bilancio 2022 includa anche questo tipo di prezzario all’interno della normativa, tuttavia si tratta di una misura importante che va a limitare notevolmente gli illeciti ai danni dei cittadini.
Quello che è stato riscontrato infatti è che in concomitanza con l’arrivo delle agevolazioni fiscali per il 2021 i prezzi per i lavori nell’edilizia sono aumentati notevolmente, a discapito dei cittadini che richiedono i lavori stessi.
Se da un lato infatti i bonus fiscali hanno dato una spinta in più al settore dell’edilizia, dall’altro lato hanno fatto sorgere nuove problematiche come appunto la proliferazione di illeciti. Il Visto di Conformità e l’asseverazione sono considerati i principali strumenti per limitare queste situazioni.
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