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Detrazioni fiscali 2022: 5 novità della legge di bilancio! – Trend-online.com

Un punto fondamentale della nuova legge di bilancio 2022 riguarda le possibili detrazioni fiscali che tutti i cittadini italiani possono applicare al proprio modello 730, ottenendo così dei risparmi andando a sottrarre dalla propria Irpef lorda gli importi relativi di alcune spese sostenute.

Questo meccanismo non è nuovo alla nostra legislatura, infatti nel corso degli anni sono stati introdotti diversi bonus detraibili fiscalmente, per andare ad aiutare i cittadini nelle loro spese. 

Uno dei settori dove negli ultimi anni sono state introdotte più agevolazioni fiscali è sicuramente quello dell’edilizia, primo far tutti l’ormai conosciuto super bonus del 110%

Quest’anno con la nuova legge di bilancio sono state introdotte alcune nuove detrazioni che riguardano il settore dell’edilizia, ma non solo, l’attenzione è stata posta anche nei confronti dell’istruzione e dell’educazione dei più piccoli. 

Nel corso di questo articolo vedremo assieme quali sono le detrazioni fiscali presenti nel 2022, come inserirle all’interno del modello 730 per poter accedere alle scontistiche e tutte le novità che sono state introdotte per i cittadini italiani in ambito fiscale.

Detrazioni fiscali: cosa contiene la legge di bilancio

Il testo definitivo della legge di bilancio 2022 è stato approvato il 30 dicembre 2021 con la promulgazione della legge numero 234, al suo interno sono raccolti 219 articoli che contengono importanti novità nell’ambito fiscale e lavorativo. 

La manovra ha un budget che ammonta a 32 miliardi, la cui fetta più sostanziosa è stata destinata alla riduzione del carico fiscale, il premier Mario Draghi dopo l’approvazione del disegno di legge ha dichiarato: 

Sulle tasse mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non 8 come si dice in giro. 8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego.

In merito alle detrazioni fiscali è presente una lunga lista di novità all’interno del disegno di legge, che si è arricchita notevolmente rispetto agli scorsi anni. 

Sicuramente l’argomento più discusso e atteso è quello relativo alla proroga del superbonus, che è stato prolungato fino al 2023 senza l’introduzione di una soglia di ISEE massimo, chi era stata pensata a intorno ai 25.000 €. 

È stato confermato anche il bonus casa, inaspettatamente rispetto alle previsioni iniziali, e assieme a lui si è confermato anche il bonus facciate con una percentuale che scende però al 60%. 

Lo sconto in fattura e la cessione del credito sono stati anch’essi rinnovati fino al 2024, e non solo per il superbonus ma anche per le altre agevolazioni previste. 

Sono state introdotte anche delle novità, come dicevamo all’inizio, per i più giovani, come per esempio il bonus affitto che è una novità di quest’anno e consente una detrazione fiscale per tutti i giovani tra i 20 e i 30 anni. 

Infine sono stati rinnovati anche il bonus idrico, per incentivare il consumo dell’acqua potabile, il bonus tv e decoder, che erano stati introdotti lo scorso anno per via dei cambiamenti relativi alla ricezione dei canali tv.

Nel corso dei prossimi paragrafi vedremo più nello specifico come funzionano e come si differenziano tutte le detrazioni fiscali che sono state introdotte nei due ambiti principali, il settore dell’edilizia e il settore dell’istruzione. 

Detrazioni fiscali: come funzionano le detrazioni 

Per poter ottenere le detrazioni fiscali nel 2022 bisogna inserirle all’interno della propria dichiarazione dei redditi, compilando quindi correttamente il modello 730

Infatti, all’interno del modello 730 del 2022 troviamo il quadro E, che è dedicato alle detrazioni e agli oneri per le spese, utilizzato principalmente per tutti i bonus edilizi che, come abbiamo visto, sono stati prorogati anche per quest’anno. 

Il quadro E è molto conosciuto da tutti coloro che utilizzano il modello 730 per andare a recuperare i crediti derivati dalle detrazioni fiscali, in particolare come abbiamo visto contiene le informazioni relative ai lavori edilizi e agli altri bonus che sono stati introdotti nel 2022. 

Non è da sottovalutare neanche il quadro G del modello 730, in quanto potrebbe essere molto importante per tutti i contribuenti italiani che vogliono usufruire dei crediti d’imposta

Vediamo un esempio pratico per capire come poter compilare correttamente il modello 730 per poter ricevere correttamente le proprie detrazioni fiscali. 

Prendiamo in considerazione un nuovo bonus che è stato introdotto nel 2022, il bonus musica, anch’esso come per i bonus relativi al settore dell’edilizia trova le proprie detrazioni all’interno del quadro E. 

Questo bonus fa riferimento in particolare alle spese per i conservatori, esse sono detraibili nella misura del 19% per tutte le spese purché abbiano un importo che non supera i 1.000 €, le spese devono essere sostenute da contribuenti che hanno un reddito famigliare complessivo non superiore a 36.000 € e devono essere stati utilizzati per l’iscrizione di ragazzi che erano un’età compresa tra i 5 e i 18 anni. 

All’interno del quadro E del modello 730, per poter ottenere le detrazioni relative a questo bonus, bisogna utilizzare le righe dalla E8 alla E10 inserendo al loro interno il codice 45

Detrazioni fiscali: le detrazioni che riguardano il settore dell’edilizia

Le detrazioni che riguardano il settore dell’edilizia sono sicuramente quelle più importanti e anche più utilizzate da tutti i contribuenti italiani degli ultimi anni. 

Sappiamo che per quanto riguarda le detrazioni fiscali relative al settore dell’edilizia sono state prorogate le detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per introdurre novità nell’ambito antisismico, per il rifacimento delle facciate e dei giardini. 

Vediamo nello specifico i tre bonus principali che sono stati rinnovati e quali sono le loro detrazioni fiscali per il 2022, e anche come indicarle correttamente nel momento in cui effettuiamo la dichiarazione dei redditi. 

Il superbonus 110 è stato prorogato fino al 2023, con l’introduzione però di un meccanismo di riduzione graduale del beneficio usufruibile per i condomini e per gli IACP, valido fino al 2025 con la formulazione seguente:

  • detrazione fiscale pari al 110% per l’anno 2023;
  • detrazione fiscale pari al 70% per l’anno 2024;
  • detrazione fiscale pari al 65% per l’anno 2025. 

Questo bonus è stato allargato anche per tutte le abitazioni unifamiliari fino al 31 dicembre 2022, senza alcun vincolo rispetto all’ISEE del nucleo familiare, rispetto a quanto si era deciso in precedenza con il limite dei 25.000 €. 

Tra le tante novità troviamo anche quella relativa al decreto antifrode, che introduce una nuova agevolazione con la detrazione pari al 75% per smaltire ed eliminare tutte le barriere architettoniche che non sono contenute all’interno delle agevolazioni del superbonus 110. 

Le altre detrazioni fiscali che sono state confermate fino al 2024 riguardano prevalentemente i cosiddetti bonus casa, che comprendono:

  • Sismabonus;
  • bonus mobili e bonus ristrutturazione.  

Detrazioni fiscali: le detrazioni che riguardano l’istruzione e la famiglia

Abbiamo già anticipato negli scorsi paragrafi che all’interno della legge di bilancio 2022 sono state introdotte alcune novità relative al settore dell’istruzione e della famiglia. 

Le detrazioni fiscali e le agevolazioni principali che sono state introdotte per quanto riguarda la gestione dei figli a carico sono regolamentate prevalentemente dall’assegno unico universale

Una delle più grandi novità introdotte all’interno della nostra legislatura, agevolazione che va a sostituire tutte le precedenti agevolazioni fiscali per i figli a carico. 

Esistono però ancora delle spese che possono essere detratte all’interno della propria dichiarazione dei redditi compilando correttamente, così come per le detrazioni fiscali del settore dell’edilizia, il modello 730.

Stiamo parlando delle spese per la frequentazione dei conservatori e tutte le spese veterinarie, in questi casi:

  • per quanto riguarda le spese veterinarie è stato alzato il limite di detraibile a 550 €, per la quale è possibile usufruire della detrazione del 19%;
  • per quanto riguarda le spese per i conservatori è possibile detrarre le spese con una percentuale del 19%, con una spesa massima di 1.000 € e solo ed esclusivamente se il reddito complessivo del proprio nucleo familiare non supera i 36.000 €. 

Detrazioni fiscali: sono disponibili per tutti?

In generale le detrazioni fiscali possono essere usufruite da tutti i cittadini italiani, con l’unica regola di compilare correttamente la propria dichiarazione dei redditi, ed inserire tutti i dati relativi alle spese che si vogliono detrarre. 

Come abbiamo visto esistono dei limiti relativi alle singole agevolazioni, bisogna quindi decidere per quali interventi richiedere la propria detrazione fiscale Irpef

Per quanto riguarda le detrazioni fiscali relative al settore dell’edilizia nel corso del 2022 possono essere richieste da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui propri redditi, e anche se non sono residenti in Italia. 

Nello specifico possono usufruire di queste agevolazioni non soltanto i proprietari o i titolari degli immobili stessi per la quale si effettuano i lavori di ristrutturazione, ma anche l’inquilino ha diritto ad ottenere la detrazione, in particolare ne hanno diritto:

  • il proprietario dell’immobile;
  • colui che beneficio dell’immobile, per esempio con usufrutto;
  • l’inquilino dell’immobile;
  • le cooperative;
  • i familiari conviventi, purché aiutino nelle spese per i lavori di ristrutturazione.

Per quanto riguarda le detrazioni fiscali relative ai figli a carico possono essere usufruite solo da un unico genitore, anche nel caso in cui i genitori siano separati, verranno detratte dall’Irpef di colui che dichiara di aver sostenuto le spese, e che ha quindi diritto alla detrazione. 

Ricordiamo che un altro passaggio importante per poter ottenere tutte le detrazioni fiscali è quello di possedere tutti i documenti ufficiali relativi ai lavori di ristrutturazione o alle spese sostenute. 

Questo servirà ad autentificare le spese sostenute e anche a certificare la detrazione fiscale che otterremo a seguito della nostra dichiarazione dei redditi, per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie bisognerà possedere anche la fattura dei lavori e tutte le mappe catastali relative al proprio immobile.

Redattore web, classe 1995.
Mi chiamo Beatrice e sono nata l’8 settembre a Milano. Al momento collaboro come freelance con la redazione di Trend Online e mi occupo anche di Social media marketing. Ho studiato comunicazione e nuovi media presso l’Università di Milano con indirizzo in pubblicità, ho sempre avuto una grande passione per la scrittura e il giornalismo.
Mi piace portare il mio punto di vista quando riporto una notizia e cerco sempre di comunicare con gli altri nel modo più chiaro e diretto possibile, così che il messaggio arrivi nel migliore dei modi. Il mio obiettivo è quello di continuare a crescere e migliorarmi ogni giorno di più, dando sempre il massimo in ogni sfida che affronto.

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