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Detrazioni fiscali: 4 da ottenere con il Modello Redditi! – Trend-online.com

È tempo di presentare la propria dichiarazione dei redditi e tra le domande e i dubbi più diffusi spiccano quelle riguardanti le detrazioni fiscali. Quali spese posso portare in detrazione? Le spese detraibili sono tante, anche in relazione ai bonus, sia nel modello 730 che nel Modello Redditi Pf – ex Unico, per capirci.

In questo articolo, però, non parleremo del modello 730. Il testo sarà dedicato unicamente al modello Redditi Persone Fisiche del 2022. Ci concentreremo, inizialmente, su come è composto il modello e su chi è tenuto alla sua presentazione. Parleremo anche delle scadenze di presentazione e su alcune delle novità del 2022

Ma, ovviamente, una parte più generosa del testo sarà dedicata alle detrazioni fiscali in dichiarazione. Quali sono le spese che si possono detrarre nel Modello Redditi? Ovviamente, così come nel Modello 730/2022 anche nel Modello Redditi sono tantissime: dalle detrazioni fiscali per familiari a carico, le spese mediche fino a quelle per le ristrutturazioni edilizie!

Sono tante e non possiamo parlare di tutte. Pertanto, andremo ad analizzarne alcune delle più importanti: le detrazioni fiscali per i familiari a carico, le spese sanitarie e veterinarie e le detrazioni per le ristrutturazioni edili!

Prima di tutto, però, parliamo del modello in generale!

Modello Redditi Pf: cos’è e come è composto!

Il nuovo Modello Redditi Persone Fisiche del 2022 e le relative istruzioni di compilazione sono stati approvati con il provvedimento n. 30730 dell’Agenzia delle entrate, il 31 gennaio del 2022.

Insieme al Modello 730, il Modello Redditi Pf – ex Modello Unico – è un modello dichiarativo, utilizzato per lo più dai lavoratori autonomi titolari di Partita Iva e delle imprese.

Si tratta di un modello molto più articolato rispetto al 730, in quanto è composto da tre fascicoli (per ognuno dei quali sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle entrate le relative istruzioni di compilazione).

Il primo fascicolo è obbligatorio per tutti i contribuenti tenuti alla presentazione del Modello Redditi. È formato dal frontespizio, dal prospetto dei familiari a carico e da alcuni quadri. Il frontespizio si divide in tre facciate: nella prima di esse ci sono i dati del dichiarante e l’informativa sulla riservatezza; invece, nelle altre due facciate sono presenti le informazioni del contribuente e della dichiarazione. I quadri contenuti nel Fascicolo 1 sono i seguenti: RA, RB, RC, RP, LC, RN, RV, CR, DI e RX.

Il secondo fascicolo del Modello Redditi contiene i quadri RW e AC e quelli per dichiarare i contributi previdenziali, assistenziali e gli altri redditi dei lavoratori che non sono obbligati alla tenuta dei libri contabili. Il fascicolo 2 contiene, inoltre, le istruzioni per compilare il modello per i non residenti.

Infine, il terzo fascicolo contiene i quadri per i contribuenti che sono obbligati alla tenuta dei libri contabili.

Passiamo alle scadenze. Il Modello Redditi deve essere presentato entro il 30 novembre del 2022, utilizzando i canali telematici. Ma è prevista anche la possibilità, per alcuni contribuenti, di presentare il modello cartaceo presso gli uffici postali, a partire dal 2 maggio fino al 30 giugno 2022.

Abbiamo appena descritto quali sono i caratteri generali della dichiarazione. Prima di passare alle detrazioni fiscali che è possibile inserire nel Modello Redditi, non ci resta che ricordare quali contribuenti sono tenuti alla presentazione dell’ex modello unico.

Modello Redditi Pf: chi deve presentarlo nel 2022!

Nel paragrafo precedente, abbiamo detto che, in linea generale, il Modello Redditi viene utilizzato soprattutto dai lavoratori autonomi titolari di Partita Iva. In realtà, però, possono utilizzare il modello anche molte altre tipologie di contribuenti.

Per essere più precisi, andiamo a fare un breve elenco dei contribuenti tenuti alla presentazione del Modello Redditi Persone Fisiche:

  • Chi ha percepito redditi da lavoro autonomo, per i quali è richiesta la Partita Iva;
  • Chi ha percepito redditi d’impresa;
  • Chi ha percepito redditi diversi da quelli dichiarabili con il 730/2022;
  • Chi ha percepito plusvalenze o trust (per un approfondimento si rimanda alla seguente pagina sul sito dell’Agenzia delle entrate).

Sono obbligati ad utilizzare l’ex Modello Unico anche i contribuenti che devono presentare la dichiarazione Iva, Irap e il 770; inoltre, sono obbligati anche i contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi per conto di deceduti e, infine, tutti coloro che durante l’anno precedente non avevano la residenza italiana.

Aggiungiamo, come si legge sul sito informazionefiscale.it:

“Anche chi presenta il modello 730 (lavoratori dipendenti e pensionati) potrebbe avere la necessità di presentare alcuni quadri del modello Redditi PF 2022, come il quadro RW”.

Quali sono le detrazioni fiscali del 2022 nel Modello Redditi?

Dopo questa carrellata di informazioni generali, entriamo, finalmente, nel cuore dell’articolo. Quali sono le detrazioni fiscali del 2022?

Nel Quadro RP vengono inserite tutte le informazioni inerenti le spese sostenute come, per esempio, per l’acquisto di farmaci, le spese specialistiche e tutti gli altri oneri deducibili. Dal totale delle spese indicate in questo quadro, si procede al calcolo delle detrazioni fiscali spettanti da riportare nel Quadro RN.

Soffermiamoci, un attimo, sul Quadro RP. È formato da ben 6 sezioni, ognuna delle quali permette di fruire di specifiche e diverse detrazioni fiscali.

Quali sono? Le detrazioni per interventi di ristrutturazione e di recupero del patrimonio edilizio (i lavori antisismici, il Bonus facciate e il Bonus verde), le detrazioni per l’installazione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, per gli interventi di risparmio energetico, per gli affitti, per tutte le altre detrazioni e, in generale, per le spese e gli oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito totale.

Abbiamo parlato di novità, in tema di detrazioni fiscali, per il 2022. In riferimento alle spese veterinarie, si possono recuperare importi fino a un nuovo limite di 550 euro. Inoltre, è possibile portare in dichiarazione anche il bonus per le scuole di musica con la detrazione al 19%, fino ad un importo massimo di 1000 euro ciascun figlio.

In questo articolo, ci soffermeremo su tre tipologie di detrazioni fiscali che, sicuramente, sono tra le più richieste e conosciute. Analizzeremo, in ordine: le detrazioni per i familiari a carico, le detrazioni per le spese sanitarie e veterinarie e, infine, le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia.

Detrazioni fiscali per familiari a carico: dove si inseriscono nel Modello Redditi?

Iniziamo questa rassegna sulle detrazioni fiscali da quelle per i familiari a carico che vanno riportati nel Quadro RN, nel rigo RN6, dalla colonna 1 alla colonna 4.

Le detrazioni, naturalmente, spettano in relazione al reddito complessivo posseduto e alla percentuale in cui i familiari sono a carico. Come si legge sulle istruzioni del Modello Redditi, pubblicate dall’Agenzia delle entrate:

“Il reddito di riferimento per il calcolo delle detrazioni è quello indicato nella colonna 1 del rigo RN1. Se è stato compilato il rigo RS37 relativo all’agevolazione ACE, al reddito di riferimento va aggiunto l’importo indicato nella colonna 14 del rigo RS37”.

A seconda del tipo di detrazione fiscale, si deve compilare la colonna interessata. Il rigo RN6 è composto da un totale di quattro colonne:

  • La Colonna 1 è riversata alle detrazioni fiscali per il coniuge a carico;
  • La Colonna 2 è riservata alle detrazioni fiscali per i figli a carico;
  • La Colonna 3 è per le ulteriori detrazioni per i figli a carico;
  • La Colonna 4 è riservata alle detrazioni fiscali per gli altri familiari a carico.

Detrazioni fiscali per spese sanitarie e veterinarie nel Modello Redditi!

Passiamo, adesso, ad analizzare altre due detrazioni fiscali: le spese sanitarie e le spese veterinarie. Iniziamo a parlare delle spese sanitarie che si devono indicare nel Quadro RP, nei righi da Rp1 a RP6. Entriamo più nello specifico.

Il Rigo Rp1, come si legge sulle istruzioni di compilazione del Modello Redditi:

“Per le spese sanitarie (colonne 1 e 2) la detrazione del 19 per cento spetta solo sulla parte che supera euro 129,11 […]”.

In particolar modo, nella colonna 2 si devono indicare le spese sanitarie che sono state sostenute dal dichiarante e per i suoi familiari a carico; tale importo va indicato per intero senza ridurlo della franchigia di 129,11 euro. Nella colonna 1, invece, si devono indicare le spese per patologie esenti che sono state sostenute dal familiare.

Il Rigo RP2 è dedicato alle detrazioni fiscali per le spese sanitarie che sono state sostenute per familiari non a carico del contribuente con patologie esenti e si deve inserire il codice 2. Poi, nel Rigo RP3 si devono inserire le spese sanitarie per persone disabili, con il codice 3. Vi sono anche:

  • Le detrazioni fiscali per le spese sostenute per acquistare o eseguire la manutenzione ai veicoli per i disabili vanno indicate nel Rigo RP4, con il codice 4;
  • Le detrazioni fiscali per l’acquisto di cani guida si devono indicare nel Rigo RP5, con il codice 5;
  • Infine, nel Rigo RP6 si devono indicare le spese sanitarie che sono state rateizzate precedentemente, inserendo il codice 6.

Passando alle spese veterinarie, di cui abbiamo già anticipato prima le novità, devono essere inserite nel Quadro RP, utilizzando il codice 29. Possono essere portate in detrazione solo le spese che sono state effettuate per la cura degli animali, come si legge sulle istruzioni:

“[…] legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva”.

Detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edili: cosa indicare nel Modello Redditi?

Infine, parliamo brevemente delle detrazioni fiscali spettanti per le spese sostenute per i lavori edilizi. Si devono indicare nel Quadro RP, nei righi da RP41 a RP49, utilizzando i codici di riferimento, in base ai lavori eseguiti.

Ricordiamo che, per fruire di tali detrazioni, è indispensabile compilare anche i righi da RP51 a RP53, indicando i dati catastali dell’immobile su cui sono stati eseguiti i lavori.

Si possono portare in detrazione le spese sostenute per i lavori di seguito elencati: recupero del patrimonio edilizio, misure antisismiche, Bonus facciate, Bonus verde e Superbonus.

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