Detrazioni fiscali, depositato in Senato da Forza Italia un Atto di Sindacato ispettivo per chiedere l’innalzamento dei bonus al 75% per tutti i lavori edilizi
Nei giorni scori il Parlamento ha approvato il PNRR realizzato dal Governo di Mario Draghi. In questo PNRR sono racchiuse molte misure per l’efficientamento energetico in Italia come il Superbonus, una detrazione fiscale del 110% introdotta con il Decreto Rilancio dello scorso anno. La misura, in scadenza a dicembre 2021, è stata prorogata con il PNRR fino a dicembre 2022.
Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, nella seduta n. 320 del Senato il 27 aprile 2021 ha depositato un Atto di Sindacato ispettivo, sottoscritto da tanti colleghi, con cui ribadisce la necessità di prorogare il Superbonus al 2023, con una “vera semplificazione“, e soprattutto di riordinare tutte le altre detrazioni fiscali edilizie (bonus facciate, bonus ristrutturazioni etc.) parificandole sotto un’unica aliquota del 75%.
Nel documento si legge che è necessaria “una proroga del superbonus 110% almeno fino a dicembre 2023 con le adeguate risorse, in quanto è una misura che, per la sua complessità attuativa, impone un orizzonte temporale ben più ampio di quello finora previsto“, ribadendo la “necessità di una reale semplificazione delle norme e delle procedure che regolamentano la concessione del superbonus“. Il documento vuole impegnare il governo “a tenere separato il beneficio fiscale del 110% dagli altri gli altri bonus esistenti per le ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico degli edifici per i quali la citata relazione delle Commissioni 5ª e 14ª del Senato ha rilevato l’opportunità di prevedere un’unica aliquota al 75%, prevedendo anche per questi la durata delle detrazioni in 5 anni“.
L’aliquota unica al 75% detraibili in cinque anni per le ristrutturazioni edilizie, che oggi si possono detrarre al 50% in dieci anni, sarebbe un’importantissimo incentivo per tutto il mondo dell’edilizia e per i cittadini che vogliono sistemare la loro abitazione con la possibilità di usufruire della formula dello sconto in fattura o della cessione del credito senza però impelagarsi nei meccanismi farraginosi e negli interventi più massicci previsti dal superbonus.
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