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Per fruire dell’agevolazione al 50 per cento su mobili ed elettrodomestici non basta aver fruito della detrazione per interventi di recupero del patrimonio. È onere del contribuente, infatti, dimostrare anche l’effettiva destinazione dei mobili all’unità immobiliare oggetto di intervento edilizio. Lo ha chiarito la Cassazione con l’ord. n. 29852/2023 intervenendo per la prima volta sui presupposti di accesso al beneficio fiscale.
Come noto, l’art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013 riconosce ai:
- soggetti IRPEF residenti e non residenti in Italia;
- soci di cooperative a proprietà divisa assegnatari di alloggi, anche se non ancora titolari di mutuo individuale;
- soci di cooperative a proprietà indivisa, per i quali è intervenuta la delibera del C.d.A. di assegnazione;
- che fruiscono della detrazione IRPEF del 50 per cento prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, un’ulteriore detrazione del 50 per cento per l’acquisto di mobili e
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