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Detrazioni per impianto di climatizzazione: bonus casa e bonus mobili – Lavori Pubblici

La sostituzione di un impianto di climatizzazione
invernale
può diventare complicata anche dal punto di
vista economico e fiscale, se non si conosce bene la normativa di
riferimento. Tra Bonus Casa,
Ecobonus e Superbonus, le
agevolazioni dedicate a questa tipologia di interventi sono
differenti e attengono anche a condizioni diverse.

Sostituzione impianto di climatizzazione: il Bonus Casa

Il caso più “banale” è quello presentato da un contribuente
Fisco Oggi, la rivista telematica
dell’agenzia delle Entrate e inerente la semplice installazione di
nuovi condizionatori a pompa di
calore
: questo intervento rientra tra quelli di
manutenzione straordinaria per i quali si può avere la detrazione
del 50%, ossia nel cd. “Bonus Casa“? E in caso
affermativo, esso consente di usufruire anche della detrazione per
l’acquisto di mobili ed elettrodomestici?

Installazione impianto di climatizzazione è un intervento di
manutenzione straordinaria

Ricordiamo che la detrazione del 50% per spese fino a 96.000
euro documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei
contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo
idoneo, un immobile sul quale sono effettuati gli interventi è
disciplinata dall’art. 16-bis del Tuir.

Al comma 1, esso individua gli interventi ammissibili:

a) interventi di cui alle lett. a)
b), c) e d) dell’articolo 3 del decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, effettuati sulle parti
comuni
di edificio residenziale di cui all’articolo 1117
del codice civile, ossia interventi di manutenzione
ordinaria
, interventi di manutenzione
straordinaria
, interventi di restauro e di
risanamento conservativo
e interventi di
ristrutturazione edilizia;

b) interventi di cui alle lettere
b), c) e d) dell’articolo 3 del decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, effettuati sulle singole
unità immobiliari residenziali
di qualsiasi categoria
catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze, quindi interventi
di manutenzione straordinaria, interventi di restauro e di
risanamento conservativo e interventi di ristrutturazione edilizia
(è esclusa la manutenzione ordinaria);

c) interventi necessari alla
ricostruzione o al ripristino dell’immobile
danneggiato a seguito di eventi calamitosi;

d) interventi relativi alla
realizzazione di autorimesse o posti auto
pertinenziali
anche a proprietà comune;

e) interventi finalizzati alla
eliminazione delle barriere architettoniche;

f) interventi relativi all’adozione
di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento
di atti illeciti
da parte di terzi;

g) interventi relativi alla
realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli
edific
i, al contenimento dell’inquinamento acustico;

h) interventi relativi alla
realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di
risparmi energetici
con particolare riguardo
all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti
rinnovabili di energia;

i) interventi relativi all’adozione
di misure antisismiche con particolare riguardo
all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in
particolare sulle parti strutturali, per la redazione della
documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica
del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli
interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione

l) interventi di bonifica
dall’amianto
e di esecuzione di opere volte ad evitare gli
infortuni domestici.

In particolare, l’installazione di un impianto di
climatizzazione
rientra tra gli interventi di cui alla
lettera b), di manutenzione straordinaria.

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali
costanti
e di pari importo nell’anno di sostenimento delle
spese e in quelli successivi. Per usufruire dell’agevoiazione
è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico
bancario o postale
, anche online, dal quale devono
risultare la causale del versamento, il codice fiscale del
beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di
partita Iva del beneficiario del pagamento.

In caso di vendita dell’unità immobiliare sulla
quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1, la
detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i
rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti,
all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare. In caso di
decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si
trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conservi la
detenzione materiale e diretta del bene.

Installazione impianto di climatizzazione e bonus mobili:
requisiti di accesso

Dato che l’installazione di pompe di calore rientra fra gli
interventi di manutenzione straordinaria, essa permette di
usufruire anche del c.d. “Bonus Mobili”, ossia
della detrazione del 50% sull’acquisto di arredi ed
elettrodomestici per un immobile oggetto di intervento di
manutenzione. Quest’ultimo è il requisito di accesso fondamentale:
in proposito, anche la circolare n. 7/E del 2021
dell’Agenzia delle Entrate ha puntualizzato che per
beneficiare del bonus mobili è necessario che l’intervento
sull’abitazione sia riconducibile almeno alla manutenzione
straordinaria.

In questo modo si potrà usare, per tutto il 2022, di una
detrazione del 50% delle spese sostenute, fino a 10.000
euro
, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, a
condizione però che gli interventi siano iniziati a partire
dal 1° gennaio 2021
.

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