La dichiarazione dei redditi 2021 precompilata sarà disponibile a partire dal 10 maggio, così come previsto dal decreto Sostegni. Il 730 precompilato e il 730 ordinario dovranno essere presentati entro il 30 settembre. Il primo direttamente all’Agenzia delle Entrate o al Caf o al professionista o al sostituto d’imposta, il secondo al Caf o al professionista abilitato o al sostituto d’imposta.
Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi è dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. La dichiarazione dei redditi 2021 precompilata è messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in una specifica area del suo sito internet, alla quale si può accedere utilizzando il codice Pin dei servizi telematici (Fisconline) oppure un’identità Spid (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale) o Cie (carta di identità elettronica) o ancora utilizzando le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps o una Carta nazionale dei servizi.
Tra le novità del modello 730/2021 ci sono la detrazione per le spese di ristrutturazione relative a superbonus e la detrazione per il bonus facciate. Nel primo caso, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 spetta una detrazione nella misura del 110% relativa a interventi finalizzati all’efficienza energetica, al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici, effettuati su unità immobiliari residenziali. Nel secondo caso, dal 1° gennaio 2020 è prevista una detrazione del 90% per le spese relative a interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.
In attesa della dichiarazione dei redditi 2021 precompilata, disponibile dal 10 maggio, è possibile verificare i dati dei propri fabbricati e terreni sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per utilizzare il servizio le persone fisiche possono accedere direttamente al canale Entratel/Fisconline tramite le credenziali di autenticazione alla piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate e l’indicazione del codice Pin, mentre i soggetti diversi dalle persone fisiche (società, enti pubblici o privati, associazioni) possono accedere alle informazioni tramite i soggetti incaricati, abilitati dal proprio Gestore.
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