Quali dati ci sono nella precompilata
Nella dichiarazione precompilata sono già presenti diversi dati: dai redditi indicati nelle certificazioni uniche alle spese sanitarie e universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica fino agli interessi pagati sui mutui per l’acquisto dell’abitazione principale. Sono, in pratica, tutte le informazioni che i “soggetti terzi” hanno trasmesso all’agenzia delle Entrate entro il 31 marzo.
Tra le novità nei modelli 730 e Redditi PF (persone fisiche) di quest’anno ci sono le caselle in cui indicare:
● le nuove detrazioni casa entrate in vigore nel 2020: il bonus facciate del 90% e il superbonus del 110% (naturalmente, chi sceglie di cedere queste detrazioni non dovrà indicarle in dichiarazione dei redditi. Da ricordare che la cessione può essere comunicata fino al 15 aprile, termine già prolungato due volte);
● il credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica (vale fino a 750 euro per le spese sostenute dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o tradizionali, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile);
● il credito d’imposta “bonus vacanze” (se il bonus è stato usato entro il 31 dicembre 2020, si ha una detrazione del 20% sulla spesa sostenuta);
● la riduzione del 50% dell’imposta per i residenti a Campione d’Italia;
● la casella «Stato estero», cui devono indicare il Paese di provenienza i contribuenti che usano l’agevolazione prevista per gli impatriati e i docenti e ricercatori che vengono a svolgere l’attività in Italia;
● la detrazione per gli investimenti in start up, che va però indicata solo nel modello Redditi, non nel 730.
Cosa si trova sul sito delle Entrate
Una volta entrati nel sito internet dedicato si possono visualizzare:
● il modello precompilato, scegliendo poi tra modello 730 e Redditi;
● l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel precompilato, e le principali fonti usate per elaborare la dichiarazione (ad esempio, il sostituto che ha inviato la Cu, o la banca che ha comunicato gli interessi passivi sul mutuo). In questo prospetto vengono inserite anche le informazioni in possesso dell’Agenzia ma che risultano incomplete (ad esempio, la destinazione di un immobile comprato di recente) o incongruenti (ad esempio, gli interessi passivi sul mutuo superiori a quelli dell’anno scorso): così il contribuente può verificare le informazioni ed eventualmente indicarle nel 730 precompilato;
● l’esito della liquidazione: cioè il rimborso che sarà erogato dal sostituto d’imposta e/o le somme che saranno trattenute in busta paga (se manca un elemento essenziale, come la destinazione d’uso di un immobile, il risultato sarà disponibile dopo l’integrazione del 730).
Come si presenta il modello 730
Se il contribuente vuole presentare il 730 direttamente sul sito dell’Agenzia, deve:
● indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
●scegliere la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef (anche se non esprime alcuna scelta);
● verificare che i dati presenti nel modello precompilato siano corretti e completi.
Se il 730 precompilato non richiede correzioni o integrazioni, lo si può accettare senza modifiche. Altrimenti, se alcuni dati sono sbagliati o incompleti, bisogna modificare o integrare il modello (ad esempio, aggiungendo un reddito non menzionato). Si possono anche aggiungere
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