Il 1° luglio 2023 è divenuto efficace il D.Lgs. n. 26/2023,
recante il nuovo “Codice dei Codice dei contratti
pubblici”.
Codice contratti: entrata in vigore ed efficacia
La riforma si prefigge l’ambizioso obiettivo di adeguare la
disciplina dei contratti pubblici al diritto europeo e ai princìpi
espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle
giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali, e di
razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in
materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture, nonché al fine di evitare l’avvio di procedure di
infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla
risoluzione delle procedure avviate.
La data di efficacia del 1° luglio non si estendeva alla
totalità delle disposizioni del nuovo Codice. Uno dei pilastri
dell’intera riforma, ovvero la “digitalizzazione dell’intero
ciclo di vita dei contratti pubblici” (articoli da 19 a 36),
aveva infatti la propria efficacia differita al 1° gennaio
2024.
Questo perché non sarebbe stato possibile avviare immediatamente
il cambio epocale derivante dall’abbandono della gestione
tradizionale delle procedure in favore
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