Si sono di recente lette varie dichiarazioni della politica e di
varie associazioni che hanno stimato un enorme coinvolgimento del
parco edilizio italiano a seguito dell’emanazione della cosiddetta
Direttiva Case Green. La Direttiva ha per molte ragioni contenuti
assolutamente rivoluzionari e davvero interessanti, che non devono
essere offuscati da timori, a parere dello scrivente infondati,
sugli obblighi che da essa derivano.
Direttiva Case Green: gli obiettivi per gli immobili
residenziali esistenti
La gran parte delle dichiarazioni allarmistiche non appaiono
ragionevoli, e non è chiaro nemmeno su quali basi si siano
individuati il numero dei possibili immobili che saranno coinvolti
dagli interventi, mancando alcuni dati e definizioni fondamentali
per poter affermare quale possa essere la portata del
provvedimento.
Forse tutti i soggetti che si sono affrettati a commentare i
contenuti della Direttiva avrebbero potuto consultare
preliminarmente tutti quei soggetti che con i calcoli energetici
fanno i conti quotidianamente, quali Enea, Fire, Assoege e i gruppi
di lavoro efficienza energetica degli ordini professionali.
Gli obiettivi della Direttiva Case Green per immobili
residenziali esistenti
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