Le distanze legali dal confine valgono anche per le tettoie,
tanto più quando esse configurano una nuova costuzione. Lo
ribadisce il TAR Sicilia, con la sentenza del
3 ottobre 2023, n. 2826, con la quale ha respinto il
ricorso presentato contro il diniego di CILA in
sanatoria e della richiesta di ripristino dei luoghi che
un’Amministrazione comunale aveva comunicato per tre tettoie,
realizzate in violazione delle distanze dal
confine.
Violazione distanze dal confine: le indicazioni sulle
tettoie
Secondo i ricorrenti, i manufatti oggetto della Cila in
sanatoria, contrariamente a quanto stabilito dal Comune, non
sarebbero stati soggetti al rispetto delle distanze minime dal
confine stabilite dalle NTA, in quanto tettoie aventi finalità
meramente ornamentali, come tali non idonee a generare ulteriori
volumi urbanistici e non soggette a previo titolo abilitativo.
Di diverso avviso il TAR: i manufatti risultavano chiusi da
tutti e quattro i lati, sfruttando in parte i muri esistenti.
L’effetto finale, in sostanza, consisteva nella realizzazione
di
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