(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 13 set – La
modifica sulla cessione dei crediti ha visto un braccio di
ferro tra il Governo e i gruppi parlamentari, a partire da
M5S che ha condizionato il ritiro degli emendamenti alla
individuazione di una soluzione. Questo ha causato lo
slittamento delle votazioni sul decreto legge di una
settimana. Lo stallo e’ stato superato con una riscrittura
del Mef per consentire lo sblocco dei crediti evitando il
paventato rischio di condoni che ha avuto disco verde di
Palazzo Chigi e l’assenso unanime delle forze politiche. E’
stato invece rinviato al Dl Aiuti ter la norma che prevede
una stretta anti-delocalizzazioni.
Tra gli altri emendamenti approvati dalle Commissioni e
confermati dall’Assemblea rientra la proroga dello smart
working fino a fine anno per lavoratori fragili e lavoratori
genitori di minori under-14; cosi’ come una norma sulla
internalizzazione di lavoratori del call center Inps e una
per favorire la stabilizzazione a partire dal 2027 dei
lavoratori a termine assunti dalla Pa per l’attuazione del
Pnrr.
nep
(RADIOCOR) 13-09-22 17:34:27 (0469) 5 NNNN
Source: borsaitaliana.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.