Tensione dopo no Rgs a cessione crediti di Transizione 4.0 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 06 mag – Ha rischiato l’inciampo all’ultimo miglio l’approvazione del Dl sostegni in Senato a causa dello stop della Ragioneria generale dello Stato alla cessione del credito per gli investimenti in beni strumentali collegato a Transizione 4.0. Cassata per timori sulla quantificazione degli effetti dalla Ragioneria insieme ad altri due interventi che estendevano l’uso della cessione del credito ai posti auto e al bonus mobili ed elettrodomestici. Il disco rosso della Rgs all’ingresso delle misure nel maxi-emendamento interamente sostitutivo del Dl su cui era stata posta la fiducia ha fatto salire M5S sulle barricate, adombrando anche il rischio sul voto alla fiducia, con l’intera maggioranza che non ha gradito lo stop. Alla fine in commissione Bilancio e’ arrivato l’accordo con l’impegno del ministro dell’Economia, Daniele Franco, ad aprire un tavolo per superare l’impasse e la volonta’ annunciata dalla maggioranza di inserire la misura gia’ nel prossimo Dl sostegni bis. Sono numerose comunque le novita’ introdotte durante l’esame al Senato grazie anche all’utilizzo di ulteriori risorse per 770 milioni: tra queste lo stop alla prima rata Imu per le partite Iva, la sospensione di Tosap e Cosap e canone Rai per le attivita’ commerciali piu’ penalizzate dalle chiusure, come bar e ristoranti.
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(RADIOCOR) 06-05-21 20:15:44 (0796) 5 NNNN
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