Il caro bolletta elettrica sta preoccupando gli italiani a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime dell’energia. Anche il prezzo del gas sta salendo vertiginosamente. Sempre più famiglie per risparmiare rinunciano al metano per cucinare e si orientano verso i piani cottura a induzione. Sicuramente i fornelli a induzione hanno numerosi vantaggi rispetto a quelli tradizionali, ma saranno anche più convenienti di un piano cottura a gas?
La maggior parte delle famiglie italiane sente la necessità di ridurre i costi domestici per l’energia. Gli aumenti annunciati di gas e luce fino al 40% hanno indotto il Governo a intervenire per annullare o mitigare l’impatto del caro bolletta. Utilizzando gli elettrodomestici con una certa accortezza si possono anche risparmiare centinaia di euro in un anno. I nostri Esperti a questo argomento hanno dedicato questo articolo: “Non tutti conoscono questi trucchi per tagliare le bollette e fare fronte ai rincari”.
I rincari del gas stanno dando una grande mano ai piani cottura alternativi a quelli tradizionali. I fornelli a induzione sono sempre più popolari per una serie di vantaggi. Ma tra questi c’è anche quello del risparmio come molti pensano?
Ecco il grave errore che molti fanno in cucina con il piano cottura
Un piano a induzione può fare risparmiare rispetto a quello tradizionale? Sicuramente un piano a induzione ha una resa energetica quasi doppia rispetto a quello a gas. Il primo ha una resa del 90% contro una resa energetica del 50% circa per il secondo, a causa della dispersione di calore. Tuttavia il piano a induzione anche se non consuma il gas, per funzionare consuma elettricità. Ma quanta? Un singolo fornello a induzione alla massima potenza può arrivare a consumare fino a 2.000 watt. Con un uso accorto si può ridurre il consumo a 500/600 watt.
Il problema sorge quando il piano a induzione viene utilizzato completamente. Tutti i fornelli accesi contemporaneamente possono consumare fino a 3.600 watt. Ovviamente questo può generare un problema se altri elettrodomestici sono in funzione, per esempio il forno, e la potenza del contatore non è sufficiente.
Al momento della scelta ecco il grave errore che molti fanno in cucina con il piano cottura. Quando si acquista un piano con fornelli a induzione occorre valutare attentamente la capacità della fornitura dell’energia elettrica. Aspetto che molti non prendono in considerazione.
Un piano a induzione fa risparmiare?
A conti fatti l’uso di un piano a induzione solo in alcuni casi genera un risparmio rispetto a un piano tradizionale a gas. Anzitutto questo costa più di quello a gas, anche se grazie al bonus mobili il suo prezzo può essere ammortizzato fino al 50%. Inoltre l’utilizzo dell’elettricità è meno conveniente, attualmente, rispetto al gas. Infine occorre mettere in conto il costo dell’eventuale aumento della potenza del contatore.
Il piano a induzione può essere conveniente, e a volte necessario, se l’immobile non è dotato dell’impianto a metano. In questo caso si eliminano tutti i costi legati alla fornitura del gas e allora si risparmia veramente.
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