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Ecco le novità della Dichiarazioni dei Redditi 2022 – QuiFinanza

Sono disponibili sul sito delle Entrate i nuovi modelli dichiarativi 2022 con le relative istruzioni che le persone fisiche, le società e gli enti non commerciali utilizzeranno nella prossima stagione dichiarativa, per il periodo d’imposta 2021. Tra le novità di quest’anno, nel modello Redditi persone fisiche oltre al Superbonus al 110% sono presenti anche il bonus musica e il credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa per gli under 36, mentre nei modelli per Società di persone, Società di capitali ed Enti non commerciali entra la possibilità di dedurre più velocemente il maggior valore imputato ad attività “immateriali” nonché la nuova disciplina dell’ACE innovativa.

Le novità del modello redditi

Il nuovo modello, da presentare in via telematica entro il 30 novembre, tiene conto delle nuove disposizioni introdotte per l’anno d’imposta 2021. In particolare, si va dagli adeguamenti del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione a favore dei lavoratori dipendenti al Superbonus, dal nuovo “bonus musica” per le spese relative a scuole di musica, conservatori e cori al credito d’imposta per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo dell’acqua. Spazio anche per il credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36 e agli aumenti per le detrazioni riguardanti spese veterinarie e bonus mobili sostenute nel 2021. Inoltre, tra i crediti d’imposta, inseriti nel quadro CR, spazio alle nuove codifiche per fruire dei bonus per le spese di sanificazione delle strutture extra-alberghiere e di acquisto di dispositivi di protezione e di quelli per i depuratori d’acqua e per la riduzione del consumo di contenitori in plastica. E ancora, nei quadri d’impresa è integrato il prospetto per l’applicazione della disciplina ACE, per consentire il calcolo della cosiddetta “ACE innovativa”, e sono recepite le novità in tema di “Patent box” con la maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software, brevetti industriali, disegni e modelli che siano utilizzati nella propria attività.

Riduzione pressione fiscale

Nel 2021 il trattamento integrativo, già applicato nel secondo semestre 2020, al posto del bonus 80 euro, è andato a regime. I lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro e nel rispetto delle condizioni previste dalla norma (D.L. n. 3/2020) – come osserva Saverio Cinieri, dottore commercialista in Brindisi e Milano, nel focus realizzato da Ipsoa – hanno fruito dell’importo complessivo di 1.200 euro, mentre, per quelli con reddito fino a 40mila euro è stata prevista una ulteriore detrazione, decrescente, al crescere del reddito. Nel dettaglio il trattamento integrativo spetta a coloro che non sono “incapienti” e cioè che hanno una imposta lorda di importo superiore a quello della detrazione per lavoro spettante ai sensi dell’art. 13, comma 1, TUIR. Per coloro che hanno redditi superiori a 28mila euro e fino a 40mila euro, a partire dal 2021, è stata prevista una ulteriore detrazione, nei seguenti importi: 960 euro, aumentata del prodotto tra 240 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 7mila euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 28mila euro ma non a 35mila euro; 960 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35mila euro ma non a 40mila euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40mila euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5mila euro. Per tener conto del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione rimane confermata la compilazione, nel Quadro C, del Rigo RC14, tenendo conto delle novità sopra esposte.

Superbonus 110%

Partito dal 1 luglio 2020 il Superbonus del 110% nella dichiarazione di quest’anno – rileva Cinieri – si arricchisce di alcune novità introdotte nel corso del 2021. È confermato che l’aliquota agevolata del 110% si applica anche a tutti gli altri interventi di efficienza energetica contenuti nell’art. 14, D.L. n. 63/2013, nei limiti di spesa previsti per ciascun intervento a legislazione vigente nonché agli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità (art. 16-bis, comma 1, lettera e, TUIR) anche ove effettuati in favore di persone di età superiore a 65 anni e a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi sopra elencati. È stato ulteriormente previsto, rispetto allo scorso anno, che per gli interventi destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche (art. 16-bis, comma 1, lettera e, TUIR) spetta la fruizione della detrazione maggiorata del 110%, anche se tali lavori sono eseguiti in favore di persone di età superiore a 65 anni e anche se effettuati, trattandosi di interventi trainati, congiuntamente agli interventi trainanti di miglioramento sismico (sisma bonus) e non soltanto in abbinamento agli interventi di efficientamento energetico.
Con riferimento alle spese per interventi rientranti nel superbonus, per le quali il contribuente fruisce della detrazione in dichiarazione, sostenute a decorrere dal 12 novembre 2021, a fronte di fatture emesse da tale data, è richiesto l’apposizione del visto di conformità.

Altri bonus edilizi

Confermati anche per il 2021 gli altri bonus edilizi: bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus, bonus mobili bonus facciate e bonus giardini. Per il periodo d’imposta 2021, ai fini del calcolo della detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (“bonus mobili”) occorre tener conto del nuovo limite di spesa fissato a 16mila euro contro i 10mila euro dello scorso anno. Tra le spese che godono della detrazione del 50% per il recupero del patrimonio edilizio, dal 2021, vi rientrano anche gli interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Relativamente agli interventi antisismici, nella compilazione del modello occorre tener conto del Parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del 2 febbraio 2021, prot. n. 1156 secondo cui per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, per gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, su edifici residenziali, o su edifici non residenziali che al termine dei lavori diventino a destinazione residenziale, trova applicazione la disciplina del superbonus, non sussistendo la possibilità per il contribuente di scegliere quale agevolazione applicare.

Bonus musica

Debutta il nuovo codice 45 per indicare la detrazione per le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508 a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica. Per le suddette spese, il contribuente può fruire della detrazione, fino ad un importo non superiore per ciascun ragazzo a 1.000 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 36mila euro.

Nuovi crediti d’imposta

Tra le novità Ipsoa segnala il credito d’imposta pari all’IVA versata in caso di acquisto della prima casa da parte di giovani con meno di 36 anni, e con un valore dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 40mila euro annui; e il credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare.


Novità per le imprese

Anche i modelli Redditi degli enti e delle società tengono conto delle novità per l’anno d’imposta 2021. In particolare, la nuova disciplina del “Patent box” con la possibilità di utilizzare, nella determinazione del reddito d’impresa e del valore della produzione ai fini IRAP, la maggiorazione del 110 per cento dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli utilizzati nello svolgimento della propria attività d’impresa. Per usufruirne – spiega l’Agenzia delle Entrate – è stata prevista, inoltre, nel quadro OP la revisione del prospetto per l’esercizio dell’opzione nonché nel quadro RS, una sezione per l’indicazione dei dati relativi all’opzione e il monitoraggio dei dati utili relativi ai beni oggetto della “Patent box”. Una nuova sezione XXIV del quadro RQ è stata predisposta per i soggetti che intendono dedurre più velocemente il maggior valore imputato ad attività immateriali, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali. È stato, infine, integrato il prospetto (nel quadro RS) per l’applicazione della disciplina cosiddetta ACE per consentire il calcolo della nuova agevolazione “ACE innovativa” che permette di determinare l’agevolazione applicando un’aliquota del 15 per cento alla variazione in aumento del capitale proprio nel 2021 (che rileva per un ammontare massimo di 5 milioni di euro indipendentemente dall’importo del patrimonio netto) e per gestirne la fruizione alternativa sotto forma di credito d’imposta. Nel quadro RU sono stati inseriti i crediti d’imposta istituiti nel 2021, tra i quali il credito per le spese di sanificazione 2021, il bonus teatro e spettacoli, il credito R&S farmaci e vaccini e quello per la ricerca biomedica, il credito per la formazione professionale di alto livello, il bonus per la riqualificazione delle strutture ricettive e il bonus per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator.

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