C’è ancora la possibilità di richiedere un bonus da 1.800 euro accessibile a tutti: scopriamo come avere questa ricca agevolazione e per quali spese è possibile utilizzarla.
Tra le misure di sostegno confermate dal Governo anche per l’anno corrente, e che saranno accessibili almeno fino a fine 2022 (salvo proroghe), ne abbiamo una che concederà agli aventi diritto fino ad un massimo di 1.800 euro.
La misura in questione consentirà di ottenere un rimborso, su una spesa massima, nel caso in cui vengano effettuate determinate spese.
Ed è accessibile senza limiti di reddito: si tratta infatti di uno dei moltissimi bonus senza ISEE ancora attivi.
Analizziamone dettagli e caratteristiche.
Ecco quali sono le spese che puoi sostenere con questo bonus da 1.800€ accessibile a tutti
Iniziamo l’analisi della misura in questione partendo proprio dalle spese che potrai sostenere tramite quest’agevolazione.
Il bonus da 1.800 euro di cui ci stiamo occupando porta il nome ufficiale di bonus verde, ed è infatti destinato a tutti coloro che hanno un giardino o un’area esterna calpestabile di pertinenza della propria abitazione.
Dunque, se intendi rimettere a nuovo il tuo giardino, potrai richiedere la misura, ovviamente nel rispetto dei requisiti che analizzeremo a breve.
Ma torniamo alle spese che puoi sostenere con questo bonus. Non tutti gli interventi effettuati in aree esterne a verde saranno infatti agevolabili.
Potrai ottenere l’agevolazione per ogni intervento di riqualificazione, come sistemazioni a verde o potature straordinarie. Puoi inoltre richiedere l’agevolazione se hai intenzione di installare impianti di irrigazione o nuovi pozzi.
Anche l’acquisto e la successiva collocazione di piante da giardino possono essere finanziati. Così come pure la realizzazione di giardini di tipo pensile.
Infine, anche le spese sostenute per la riprogettazione, oltre che per la copertura a verde (o la realizzazione di prati) rientrano tra quelle finanziabili.
In linea generale, sono ammessi tutti gli interventi che possiamo definire come straordinari. Si tratta, dunque, di tutte quelle operazioni volte a rinnovare totalmente gli spazi esterni ad un immobile.
Ma, come esistono le spese agevolabili, ci sono anche molte spese che non potranno essere finanziate tramite questo bonus da 1.800 euro.
Non possono, ad esempio, essere agevolate tutte quelle spese che si riferiscono ad interventi ordinari.
Un caso classico è rappresentato dalla potatura ordinaria: questa non è oggetto di agevolazione.
Allo stesso modo, non potranno essere inserite nell’elenco delle spese da sottoporre a rimborso quelle relative all’installazione di impianti e attrezzature molto specifiche.
Ci riferiamo, ad esempio, a impianti di tipo sportivo, che nulla hanno a che vedere con un giardino di pertinenza di una casa abitabile.
Altri accessori, quali tagliaerba e simili, non possono essere oggetto di bonus verde.
Beneficiari della misura
Come abbiamo già accennato, il bonus da 1.800 euro oggetto della nostra analisi è potenzialmente accessibile a tutti. Non sono infatti previste limitazioni a livello reddituale o eventuali modelli ISEE da presentare.
In effetti, possono accedere al rimborso di parte delle spese effettuate sia i proprietari, sia affittuari o chi detiene l’usufrutto dell’immobile.
Si può, inoltre, accedere alla misura sia per eventuali abitazioni popolari, sia per giardini di tipo condominiale.
Chiunque sia titolare di diritti sull’immobile cui il giardino oggetto di lavori appartiene può dunque richiedere l’agevolazione sulle spese analizzate al precedente paragrafo.
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Erogazione e importi esatti concessi con il bonus da 1.800 euro
In qualsiasi caso, e di qualunque tipologia di richiedente si tratti, il bonus ha un tetto massimo di spesa, stabilito per legge.
Le spese che possono essere effettuate per la messa a nuovo del giardino non devono superare i 5.000 euro, perché tale è il tetto di spesa agevolabile.
Di tale spesa, il richiedente potrà ricevere indietro il 36%. Dunque, non tutti riceveranno un bonus da 1.800 euro, ma il rimborso ottenuto sarà calcolato in base alla spesa sostenuta.
Per fare un esempio pratico, nel caso di una spesa pari a 2.500 euro, il richiedente avrà diritto ad un bonus pari a 900 euro totali.
Chi intende richiedere l’agevolazione dovrà preventivamente farsi rilasciare da coloro che si sono occupati dei lavori di messa a nuovo del giardino una ricevuta di tipo fiscale.
Le ricevute di pagamento sono infatti necessarie per poter ricevere il bonus, che verrà erogato applicandolo alla dichiarazione dei redditi del titolare.
Oltre a tali ricevute, andrà consegnata un’autocertificazione contenente l’elenco delle spese sostenute, in modo da permettere all’Agenzia delle Entrate di calcolare l’esatto importo spettante.
La misura viene erogata in forma di detrazione e scontata sulle tasse da pagare. Il beneficiario riceverà dieci quote, tutte di importo uguale, per un periodo totale di dieci anni.
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